Viaggio d’istruzione: quanto durano? Quali mete è meglio preferire?
Secondo le normative del Ministero dell’Istruzione, un viaggio d’istruzione ha le stesse finalità che potrebbero avere dei corsi integrativi, ossia completare la formazione dello studente. Ma quali sono le mete migliori? Quanto devono durare?
La durata e le tipologie
Il Miur stabilisce nelle norme dedicate ai viaggi d’istruzione sia la durata che il periodo in cui devono tenersi. In generale, il limite massimo è di sei giorni, in modo che non venga sottratto altro tempo alle lezioni regolari. Tuttavia, può durare di più in situazioni eccezionali e previa autorizzazione dell’ufficio scolastico provinciale.
E’ vietato, tuttavia, organizzare questi viaggi nell’ultimo mese di lezioni, a meno che non sia per attività e competizioni sportive, o per concorsi culturali promossi ad enti ed associazioni, e tali gite non devono ricadere in giorni che coincidono con attività scolastiche come scrutini, elezioni scolastiche, o altro. Per motivi di sicurezza, è vietato intraprende viaggi nelle ore notturne.
Questi viaggi, sempre secondo le normative, si possono distinguere in quattro tipologie, ovvero:
- i viaggi di integrazione culturale, che si effettuano in località italiane per conoscere il territorio e tradizioni del posto;
- i viaggi di integrazione della preparazione di indirizzo, per acquisire esperienze tecnico-scientifiche;
- visite guidate, che possono durare anche solo una giornata, e ci si reca, generalmente, in musei, aziende, etc;
- viaggi connessi ad attività sportive, che non riguardano solo trasferte per partecipare a competizioni, ma anche escursioni, campeggi, campi scuola, etc, che possono educare sia allo sport che alla salute.
Le mete
Le mete e i programmi del viaggio possono variare, quindi, a seconda della durata e delle finalità. Ci sono, inoltre, delle agenzie di viaggio che offrono pacchetti per le scuole. Ad esempio, tra le gite proposte dalla ViaggieMiraggi, una Società Cooperativa Sociale ONLUS per il Turismo Responsabile, vi è il viaggio di istruzione in Serbia e Croazia, della durata di cinque giorni, in cui si propone agli studenti di visitare campi di resistenza e altri luoghi importanti nella storia di questi paesi, durante la Seconda Guerra Mondiale.
Vi è, poi, la Geetrips, un tour operator che promuove proprio il turismo scolastico ed organizza gite ed attività didattiche, che si tengono lungo il corso di una giornata, e tra queste si possono citare la visita ai luoghi della Memoria a Napoli, la cui durata è di circa cinque ore e mezza e si percorrono luoghi sotterranei che hanno fatto da rifugio agli ebrei durante le persecuzioni naziste.
Tra le città preferite per le gite scolastiche, secondo dei sondaggi, si possono annoverare Firenze, Barcellona, Amsterdam, Londra, Roma, Parigi, Napoli, Berlino, Bologna e Madrid. Firenze è tra le più gettonate per le scuole medie e superiori, per le sue opere artistiche ed architettoniche, come Roma, mentre Barcellona è apprezzata in quanto capitale del modernismo, e quindi può essere una buona meta per studenti di istituti artistici che studiano l’arte di quel periodo. Bologna, invece, può essere una meta per gli studenti che affrontano la storia medievale, in quanto fu uno dei più importanti centri di quel periodo.
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