Vetro acidato: che cos’è? Come si usa?
Ci sono diversi tipi di vetro, è quello acidato si riconosce per la sua superficie granulosa, ottenuta con un trattamento chimico che prevede l’uso dell’acido fluoridrico. Ma per cosa viene usato questo tipo di vetro? Quali sono i suoi costi? Presenta vantaggi e svantaggi usare il vetro per le mura domestiche?
Le differenze tra il vetro acidato e quello sabbiato
Per la casa, i tipi di vetro più usato sono quello acidato e quello sabbiato. Quello acidato o satinato, è prodotto in lastre intere, da industrie specializzate, il cui processo chimico le rende trasparente (dando così un effetto luminoso) e morbidi quando si toccano. Le sue basi possono essere di un colore chiaro, bronzo o grigio.
Il vetro sabbiato, invece, subisce una lavorazione meccanica, che permette di realizzarvi anche decorazioni o incisioni, eliminando così la trasparenza, ma ciò compromette la luminosità che trasmette. Per realizzare i disegni su di esso vi vengono applicate delle pellicole adesive e si usa una sabbiatrice.
Oltre a queste caratteristiche, la loro differenza sta sicuramente nel prezzo, ma la scelta su quale usare dipende dal componente di arredamento che si intende acquistare. Ad esempio, per i vetri del box della doccia o le pareti divisorie, di usa il vetro sabbiato.
Come viene usato il vetro acidato e quanto costa
Essendo un vetro gradevole al tatto e alla vista, quello acidato viene usato non solo per i box della doccia e finestre, ma anche per balaustre e lucernari. E’ un vantaggio anche che siano particolarmente resistenti, ed abbiano una grande varietà di decorazioni.
Il costo del vetro acidato varia a seconda dell’oggetto e della sfumatura di colore (nonché dalla ditta produttrice). Ad esempio, una parete divisoria in vetro acido può arrivare a cinquanta o sessanta euro al metro quadrato, mentre un box doccia può arrivare a 95 euro. Il costo di lampadari, invece, può aggirarsi attorno ai cinquanta o settanta euro (forse anche di più).
Vantaggi e svantaggi del vetro nelle mura domestiche
Quando si valuta se acquistare un oggetto o una parete in vetro, satinato o sabbiato che sia, bisogna valutare i pro e i contro, e non solo per quanto riguarda il prezzo.
Se si scelgono delle pareti di vetro per la propria casa (o di un ufficio), ci sono diversi vantaggi, come rendere le stanze più luminose, riuscendo anche a risparmiare sul consumo energito, per via dell’irraggiamento maggiore. Ha un incidenza anche sul livello decorativo, senza contare che se la parete si affaccia al proprio giardino, ciò può avere un effetto anti-stress, e pareti di questo genere possono anche “allargare” gli spazi. A seconda del tipo di vetro, sono capaci di resistere ad alte temperature.
Tra gli svantaggi, ci sono sicuramenti i costi, visto che per usare in una tale maniera il vetro ne serve una tipologia di qualità e, di conseguenza, il prezzo può alzarsi, e non bisogna nemmeno sottovalutare i costi di pulizia e manutenzione. Se in vetro sono realizzati mobili come i tavoli o le vetrine, possono anche risultare fragili, scomodi e poco sicuri.
Leggi anche:
- Pareti divisorie: quando si installano e perché
- Tegole portoghesi: che cosa sono? E qual è il loro costo?
- Cucine professionali per casa: come si scelgono? Quali sono gli spazi necessari?
- Pergolato bioclimatico: che cos’è? Come installarlo? Quali sono i suoi costi?
- Pavimenti laminati pro e contro: conviene davvero installarli?