Valutazione di oggetti antichi: come si fa?

Può capitare che, ripulendo e sgomberando le proprie cantine, di ritrovare oggetti che appartenevano ai propri nonni o bisnonni. Ma come si può riconoscere un oggetto antico e valutarlo.

Come riconoscere un oggetto antico di valore

Solo perché un oggetto è molto vecchio, non significa necessariamente che sia raro. Sicuramente, può avere un discreto valore, ma bisogna sapere come riconoscerlo.

Chi vuole chiedere una valutazione professionale può portare l’oggetto, o mostrare delle sue foto, a un esperto di oggetti antichi. Per capire l’effettivo valore di un mobile o un soprammobile, bisogna considerare dei criteri come:

  • la data di produzione, ovvero capire quanti anni ha un mobile e se è stato riprodotto nel tempo;

  • la rarità, nel senso che si deve tenere conto di quanti modelli sono stati prodotti dello stesso oggetto;

  • la sua provenienza e l’autenticità, che si possono verificare con un documento o un marchio inciso sull’oggetto o il mobile;

  • la qualità e le condizioni, soprattutto nel caso di mobili, che possono influenzare la stima del loro valore.

Non meno importante, tra questi fattori, è la demografia. E’ possibile, infatti, che in alcune zone di un paese o una ragione certi oggetti siano più reperibili di altri, e questo può influenzare la loro stima in base alla rarità.

Tuttavia, solo perché un oggetto antico non sia raro, non si possa attribuirgli un prezzo discreto. Ad esempio, alcune macchine da cucire della ditta Singer, risalenti agli anni cinquanta, oggi si possono trovare a cento euro.

A chi rivolgersi

Come è stato accennato prima, per stimare un oggetto antico bisogna rivolgersi ad un esperto, e a seconda della tipologia ci sono diversi specialisti, anche tra chi fa collezione di oggetti rari. Oggi è possibile farlo anche online e bisogna fornire, all’esperto:

  • delle fotografie dell’oggetto, scattate da tutte le angolazioni;

  • indicazioni sulle dimensioni effettive e il materiale di cui è fatto;

  • la storia di come l’oggetto in questione è arrivato all’attuale proprietario;

  • copie di documenti che attestano la sua autenticità.

Queste perizie, ovviamente, non sono gratuite, e il loro prezzo varia a seconda dell’oggetto e dell’iter che l’esperto deve seguire per verificare il suo valore.

Ad esempio, chi vuole valutare dei gioielli antichi, può rivolgersi a un gioielliere, che basa il loro prezzo in base al valore del metallo e delle pietre, la loro fattura e le loro condizioni. Per oggetti come monete o dipinti, le perizie richiedono più tempo (e sicuramente più disponibilità finanziarie).

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