Valutazione biancheria antica: cos’è e come si fa?
Alcuni possono ritrovare in casa, tra i cimeli di famiglia, della banchiera antica (lenzuola, coperte, camicie da notte, etc.), magari lasciata in eredità dai propri nonni. Ma come si può valutare per capirne il valore.
La valutazione del suo valore
Come per altri oggetti, per valutare della biancheria antica bisogna rivolgersi ad un esperto che faccia una perizia, e per farlo, oltre a fornire delle fotografie con una descrizione (oppure, portarle direttamente, a seconda dei casi), bisogna considerare anche l’anno in cui la biancheria è stata prodotta, la sua provenienza e il suo stato attuale.
Nella maggior parte dei casi, non è possibile fornire una documentazione sull’autenticità di oggetti di questo genere, che possono essere stati intessuti da qualche membro della famiglia. In quest’ultimo caso un estimatore deve basarsi sul tipo di materiale (lana, cotone, etc.) e sulla fattura.
Girando sul web, si può trovare in vendita della biancheria antica su siti che trattano di oggetti o pagine di compravendita (come eBay o Amazon). In alcuni casi si possono trovare anche a meno di vento euro, mentre per altre, il prezzo può arrivare a superarne cinquecento (a questo prezzo, ad esempio, una donna è riuscita a vendere due federe degli inizi del Novecento).
Quali fattori influenzano il prezzo della biancheria antica
Sicuramente, oltre all’età, ad influenzare il prezzo di coperte, federe, camicie, etc., è sicuramente il modo in cui sono state tessute: è ovvio che quelle cucite a mano abbiano un prezzo maggiore di quelle del telaio. Bisogna considerare anche i dettagli, come le rifiniture e i ricami, che hanno richiesto una maggiore cura da parte di chi le ha fatte.
Un altro fattore che incide sul loro prezzo, è anche il materiale: della biancheria di seta, ad esempio, varrà di sicuro molto di più di quella di cotone o di lana, soprattutto se risale all’Ottocento.
Ad esempio, su un sito d’asta sono state messe in vendita delle lenzuola e delle federe matrimoniali bianche, di cotone, prodotta da telerie di Poirino, dove sono state applicate delle bordature di pizzo. Non è stato riportata la data, sulla pagina web, ma l’esperta ha stimato il suo valore tra i 160 e i 260 euro (escluse le spese di spedizione).
Sicuramente, si può ricavare una discreta somma, dalla vendita di biancheria antica, ma alcuni sono restii a venderlo, perché nella maggior parte dei casi si tratta di eredità familiari, e sicuramente, al giorno d’oggi, è difficile che dei parenti facciano regali del genere.
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