Turchia: che cosa c’è da vedere? Quando si consiglia di visitarla?
La Turchia può sicuramente essere definita come “culla delle civiltà”, in quanto è il luogo in cui oriente ed occidente si sono incontrati già dai tempi antichi, e che venne abitata dai diversi popoli, come gli ittiti, i greci, i romani e gli ottomani. Il periodo migliore in cui visitarla è quello tra la primavera e l’autunno, ma quali sono i posti più belli da vedere?
Istanbul
Sebbene non sia la capitale, Instanbul è sicuramente un centro culturale ed industriale importante, in Turchia. Conosciuta anche come Bisanzio o Costantinopoli, fu capitale dell’impero romano, bizantino, latino ed ottomano, e le sue aree storiche, dal 1985, rientrano nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
Tra i molti siti da vedere, si possono citare:
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la moschea di Aya Sofia, che in precidenza era la Basilica di Santa Sofia, costruita per volere di Giustiniano, vi si possono ammirare dei mosaici bizantini, raffiguranti Cristo, la Vergine, diversi santi ed imperatori;
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la mosche Blu, la cui costruzione risale al Seicento, vi si possono ammirare elementi dell’architettura turca ed ottomana. Al suo esterno sono da vedere le sue cupole, mentre l’interno è rivestito di piastrelle in ceramica Iznik, il cui colore predominanti sono il blu, il turchese ed il verde;
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il complesso di Topkapi, uno dei palazzi più belli della Turchia, la sua realizzazione venne commissionata da Maometto il Conquistatore nel 1466, oggi è stato convertito in un museo;
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la torre di Galata, alta 67 metri, venne costruita dai genovesi nel 1348, e dopo la conquista ottomana venne adibita a prigione, ma oggi è un monumento da vedere;
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il Grand Baazar, dove poter trovare prodotti di ogni tipo, si estende per 31000 metri quadrati e comprende non solo laboratori artigiani ed esercizi commerciali, ma anche ristoranti, banche, moschee, hamam, etc.
Altri luoghi da vedere in Turchia
Se Istanbul ha molti siti da vedere, il resto della Turchia non è da meno, sia per quanto riguarda monumenti e luoghi storici, che le bellezze naturali. Si possono visitare, infatti:
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Efeso, uno dei più famosi siti archeologici del paese, vi si possono ammirare costruzione greche e romane;
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Sefranbolu, città ottomana oggi visitata dal molti turisti, è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1994;
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il monastero bizantino di Sumela, su una ripida parete rocciosa, vi si può ammirare un paesaggio verdeggiante, e per le strade che portano ad esso ci si può fermare in ristoranti di pesce vicini al lungofiume;
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la città fantasma di Ani, che prosperò sotto i regni urartu ed armeni, oggi ne rimangono delle rovine, soprattutto di chiese e la cattedrale edificate vicino all’anno 1000;
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la Cappadocia, di cui ammirare non solo le formazioni rocciose, ma anche le chiese e le città, scavate nella terra;
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le Pamukkale, una serie di formazioni calcaree a terrazze, che sovrastano le rovine di un antico centro termale ed un teatro romano;
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la via Licia, uno degli itinerari più lunghi al mondo, con i suoi cinquecento chilometri tra Antalya e Fethiye, presso il suo sentiero si possono ammirare picchi montuosi, foreste, villaggi e panorami che si affacciano alla costa.
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