Tachidol: cos’è e a cosa serve?
Il Tachidol è un farmaco a base di paracetamolo e codeina, che viene impiegato per combattere dolori medi o forti. Deve essere prescritto da un medico ed è sconsigliato ai ragazzi al di sotto dei dodici anni. Ma a cosa serve di preciso? In quali dosi assumerlo?
Per cosa si assume e per chi è consigliato
Questo medicinale a base di codeina e paracetamolo, ed ha un effetto analgesico ed antidolorifico. Oltre a questi due eccipienti, tra i suoi componenti rientrano il mannitolo, il maltitolo, il sodio bicarbonato, il sodio docusato e l’aspartame.
E’ usato per trattare dolori forti, per cui non basta l’ibuprofene e il paracetamolo da solo, e per questo deve essere prescritto da un dottore, che deve indicare anche le dosi.
E’ possibile assumerlo in forma di:
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compresse, al massimo una o due, non superando le tre volte al giorno, ad un intervallo che superi le quattro ore;
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compresse effervescenti, fino ad un massimo di tre volte al giorno, che non siano più di una o due, per un intervallo minimo di quattro ore;
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granulato effervescente in bustine, fino ad un massimo di due, sempre tre volte al giorno, allo stesso numero di ore di intervallo delle compresse.
Prima di assumerlo, è bene assicurarsi di non essere allergici o ipersensibili ad uno dei eccipienti. Inoltre è sconsigliato anche a chi soffre di insufficienza epatocellulare, insufficienza respiratoria, anemia emolitica, una sindrome da apnea ostruttiva, oppure per chi ha subito un intervento di rimozione ad adenoi o tonsille, ed alle donne in stato di gravidanza o che allattano (in quest’ultimo caso si possono passare delle sostanze che possono far male al bambino tramite il latte materno). Se il soggetto che lo assume è anziano e soffra di una qualche patologia, l’uso prolungato di questo medicinale può aggravare la sua patologia.
E’ espressamente vietato, ai bambini al di sotto dei dodici anni, anche se soffrono di dolori dovuti ad interventi o di problemi respiratori, come l’asma.
Bisogna consultare il proprio medico, prima di assumerlo, se si è affetti da problemi come insufficienze epatiche o renali, anoressia, bulimia, abuso di alcolici, disidratazione, tosse grassa e catarrosa, alcuni tipi di carenze, perdita di peso ed ipovolemia.
Se si devono effettuare delle analisi per la glicemia, l’uricemia e la funzionalità epatica, è bene non assumerlo, in quanto può alterare i risultati delle analisi.
Effetti indesiderati
Ovviamente, un medicinale di questo genere non può non avere degli effetti indesiderati, e nel caso che si presentino è opportuno interrompere il trattamento e consultare subito il proprio medico curante.
Questi effetti indesiderati comprendono: una respiratoria affaticata, uno stadio confusionale, sonnolenza, riduzione delle pupille, nausea, vomito e stipsi.
Una reazione allergica, si può riconoscere per gonfiori in varie parti del corpo (labbra, lingua, gola, piedi, caviglie, mani, etc.), pruriti, arrossamenti sulla pelle (orticaria compresa), eruzioni cutanee ed in casi gravi uno shock anafilattico.
Bisogna fare attenzione, a quando si assume, perché il Tachidol, in quanto può provocare debolezza o sonnolenza, può anche influenzare la capacità di usare alcune macchine o di guidare veicoli.
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