Studiare bene a casa: come creare l’angolo di studio?

Studiare bene a casa è un’esperienza da trasformare in stimolante e produttiva, attraverso alcuni consigli per creare l’angolo di studio perfetto. Molto spesso viene sottovalutato, ma avere un posto dove potersi concentrare è determinante per migliorare l’efficacia dell’apprendimento.

Non serve necessariamente uno spazio ampio, se piccolo può diventare il posto perfetto per dedicarsi ai libri, purché sia curato nei dettagli. Vediamo insieme come crearlo e quali sono gli errori da non fare.

Come arredare l’angolo di studio a casa?

L’arredamento dell’angolo per studiare bene a casa dovrebbe rispecchiare i propri gusti personali, proprio perché potrebbe incidere sull’apprendimento e sulla propria performance. Click Ufficio, azienda leader che da oltre 20 anni offre soluzioni strategiche, propone i mobili online in pronta consegna affinché tutto sia pronto in poco tempo, senza rinunciare al proprio gusto personale e alla qualità. Un’attenzione in particolare è volta alla scrivania, orientandosi verso un prodotto spazioso e lineare, e alla sedia ergonomica per mantenere la postura corretta durante le ore di studio.

Una volta che gli arredi sono stati scelti, il passo successivo è scegliere la posizione dove sistemarli. L’ideale sarebbe una stanza dedicata o una zona tranquilla, lontana da possibili fonti di rumore e passaggi frequenti. Il consiglio è di sfruttare una parete vicino a una finestra per beneficiare della luce naturale, che aiuta a ridurre l’affaticamento visivo.

Lo storage cambia a seconda delle necessità, in generale si potrebbe optare per delle cassettiere o mensole che consentono di organizzare il materiale scolastico o universitario in modo ordinato, per un ambiente accogliente.

Quali sono i colori da prediligere?

I colori influiscono sul benessere, sull’umore e sulla concentrazione di ogni individuo. Quando si tratta di un angolo per studiare in casa, gli esperti suggeriscono di evitare le tonalità accese o scure, prediligendo delle nuance chiare e luminose.

Il bianco è l’opzione migliore, proprio perché in grado di donare luminosità e una sensazione di ordine. Per personalizzare l’ambiente, perché non aggiungere delle tonalità pastello, tra cui il verde salvia o l’azzurro chiaro? Sono indicate per trasmettere calma e favorire la concentrazione.

Se si preferisce qualcosa di maggiormente neutro, il grigio chiaro o il beige creano un ambiente sofisticato e rilassante, adatto allo studio.

Privacy e concentrazione: gli errori da non commettere

La gestione della privacy e delle distrazioni è uno degli aspetti da considerare quando si progetta la zona per lo studio. Come anticipato, non bisognerebbe posizionare la scrivania in un luogo caotico della casa, dove i rumori continui possono compromettere lo studio e la concentrazione.

Gli oggetti sulla scrivania potrebbero essere fonte di stress riducendo la produttività, infatti è bene tenere solo ciò che serve per lo studio e per il materiale didattico. La fonte maggiore di distrazione è senza dubbio lo smartphone: mentre si studia è preferibile spegnerlo o metterlo in modalità di “riposo” affinché le notifiche continue non interrompano la sessione.

Per una concentrazione maggiore, le pause dovrebbero essere regolari ogni 60 minuti. Si suggerisce di utilizzare qualche minuto per fare stretching, una piccola passeggiata o prendere una boccata d’aria all’esterno.

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