Smettere di fumare: quali sono i metodi migliori?
Fumare è un brutto vizio e nel corso del tempo diventa un vero e proprio problema, per la propria salute e per quella delle persone care, ma ci sono dei metodi per togliersi questa brutta abitudine, naturale e non. Certo, può essere difficile per fuma da parecchio tempo, ma la cosa importante è voler smettere, mettendoci un po’ di buona volontà.
Quali metodi usare
Prima di scegliere quale metodo usare per smettere, è bene prepararsi a livello psicologico, perché questo vizio è comunque una dipendenza. Chi decide di smettere deve ripetere a se stesso che deve farlo e che può riuscirci: i motivi per farlo di certo non mancano. E’ possibile anche farsi aiutare da parenti e amici, e gettare, oltre alla sigarette, qualunque cosa, in casa, che possa far pensare al fumo, come posacenere ed accendini.
In farmacia, è possibile acquistare cerotti, gomme da masticare ed altri prodotti che contengono sostanze che aiutano a smettere di fumare. E’ anche possibile ricorrere alle sigarette elettroniche, più efficaci dei medicinali, anche se possono presentare comunque delle controindicazioni, e comunque fumare, anche senza la nicotina, non fa certo bene ai polmoni.
Un aiuto può venire anche dagli integratori naturali, a base di erbe sedative e depurative, come l’iperico, il ginseng, l’echinacea, il biancospino, etc. Sempre con alcune erbe, abbinate ad acqua e limone, è possibile anche preparare delle bevande depurative, per disintossicare l’organismo dalla nicotina. In crisi si astinenza, è utile anche masticare delle radici di liquirizia, che non è, tuttavia, adatta ai diabetici.
Un altro aiuto, può fornirlo la tecnologia: è possibile trovare, infatti, delle app per il proprio smartphone o tablet, come Kwit o Smokefree. Su quest’ultime si possono trovare frasi di incoraggiamento per smettere di fumare, grafici sui benefici per la salute e registrare il numero di sigarette non fumate durante il giorno, che a sua volta può spingere ad aumentare il numero.
I benefici
Inutile dirlo, smettere di fumare può letteralmente allungare la vita, in quanto non fumare riduce i rischi di infarto, tumore, pressione alta ed altre patologie, che potrebbero comparire nel giro di circa dieci o quindici anni. Se si riesce a smettere già dal primo giorno si possono notare dei miglioramenti, a cominciare dal modo di respirare, che diventa più regolare, seguito dal ritrovare i sensi del gusto e dell’olfatto, dopo quarantotto ore.
Fumare non solo crea problemi all’interno dell’organismo, ma anche al di fuori: infatti macchia i denti, ingiallisce i baffi, forma delle rughe intorno al contorno labbra e la pelle può diventare grigiastra. Chiudere per sempre con questo vizio, quindi, rende anche più belli.
Non bisogna sottovalutare nemmeno l’aspetto economico: le sigarette costano sui quattro euro al pacchetto, e chi fuma spende, annualmente, una cifra che può variare dai 1500 ai 2000 euro. Quindi, liberarsi del fumo è anche una buon modo per risparmiare.
Il vero problema, quando si smette di fumare, è combattere l’astinenza. Per farlo, è necessario sostituire la voglia di fumare con qualcos’altro, come la lettura di un libro, fare una passeggiata, guardare un film, bere una qualche tisana che aiuta a superare la voglia o, semplicemente, respirare ed inspirare una decina di volte. L’importante è buttare via tutte le sigarette, perché anche fumarne una sola può spingere a ricominciare.
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