Serge Marshennikov: cosa si sa di questo pittore? Quali sono le sue opere più note?
Tra gli artisti contemporanei si può citare il russo Serge Marshennikov, iperrealista, le cui opere raffigurano donne addormentate, a metà tra l’innocenza e l’erotismo. Ma cosa si sa di lui? Quali sono i suoi quadri più noti?
La sua biografia
Serge Marshannikov è nato a Ufà, in Russia, nel 1971, e della sua famiglia si sa che i nonni erano uno ingegnere elettrico ed uno direttore di un’azienda che si occupava dell’allevamento dei cavalli. Sua madre, insegnante di scuola materna, comincia a notare fin da subito come il figlio disegnava costantemente e lo incoraggio a studiare arte.
Vinse diversi premi per dipinti realizzati con l’acquerello e pastello, e nel 1995, terminati gli studi alla Scuola d’Arte di Ufà continuò all’Accademia Imperiale delle Arti di San Pietroburgo. Sempre nel 1995 tenne la sua prima mostra alla galleria Sangat, nella sua città natale. Il suo lavoro attirò anche delle università americane, dove espose altri suoi pezzi. Oggi, si possono ammirare i suoi quadri ai musei d’arte delle città di Abilene ed El Paso.
Il suo stile è stato influenzato dal realismo radicale e dall’iperrealismo, nonché da artisti come Lucian Freud, Andrew Wyeth, Davide Cassano ed Antonio Lopez Garcia. Si specializzò, in particolare, nel corpo femminile, in particolare sul nudo, e nei suoi quadri alla base si possono trovare schiene e torsi femminili di fanciulle, addormentate e con la schiena semicoperta, come a rappresentare la verginità e l’innocenza femminile. Dai corpi, poi, si emana la luce del ritratto, a contrasto con sfondi scuri.
I quadri
Online è possibile trovare immagini in cui sono riprodotti diversi quadri di Marshennikov, e per la maggior parte rappresentano ragazze seminude o in vestaglia nell’atto di dormire, che non cedono mai alla volgarità. Alcuni potrebbero anche essere scambiati per quadri di nudo di pittori passati, mentre altri sono chiaramente moderni, come quello della ragazza ritratta mentre dorme, indossando solo dei pantaloncini e con le cuffie dell’ipod alle orecchie. In pratica, il pittore russo si ispira sì allo stile neoclassico, ma inserisce anche elementi contemporanei, anche disarmonici in certe rappresentazioni.
Ci sono, poi, quadri in cui le ragazze e giovani donne, magari che indossano sempre una vestaglia e con i capelli coperti da un foulard, ed alcuni queste immagini potrebbero anche rammentare dei ritratti di Jan Vermeer, come La ragazza dall’orecchina di perla. Il gioco di luci ed ombre, poi, potrebbe rammentare lo stesso che facevano pittori come Caravaggio, incentrando sul soggetto della scena la luce, e mettendo in ombra il resto.
Un altro pittore a cui Marshennikov è stato paragonato è il francese, William-Adolphe Bouguereau, vissuto nell’Ottocento, per via della plasticità e della leggerezza di come ha dipinto i soggetti, in particolare i corpi femminili. Tuttavia, altri non sono d’accordo non solo perché Marshennikov ricorre anche all’ausilio della fotografia, ma anche per Bouguerau, all’epoca, stupì con i suoi nudi ed abbatté alcuni tabù presenti nell’arte che oggi non fanno scalpore come allora. Un’altra differenza è sottolineata anche dal tipo di indumenti e stoffe presenti nei quadri, perché in quelli dell’artista francese sembrano più leggere.
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