Salute delle ossa: come è meglio curarle?
Le ossa sono importanti sia per gli esseri umani che per gli animali, visto che sostengono il corpo. Con il tempo, e in particolare dai quaranta o cinquant’anni in su, perdono resistenza ed è importante curarle al meglio prima che ciò avvenga. Ma come?
L’osteoporosi
Il problema più frequente, a cui si può andare incontro se non si curano le ossa, è l’osteoporosi, una patologia che colpisce in particolare le ossa meno resistenti, e che può provocare, se trascurata, delle fatture, anche con dei lievi urti. Questa malattia non presenta dei sintomi particolari, e viene definita “malattia silente”, e colpisce soprattutto il polso, il bacino, l’avambraccio, l’anca e la colonna vertebrale. Dopo i cinquant’anni, un quinto degli uomini e un terzo delle donne può subire delle fatture ravvicinate, se è affetto da questo problema. Le donne, in particolare, sono più a rischio in menopausa e rischiano delle fratture alle anche.
Le cure per l’osteoporosi includono, a seconda dell’avanzamento della patologia e lo stato delle ossa, l’assunzione di farmaci e, se il medico lo ritiene necessario, anche di integratori (come la vitamina D), ed adottare uno stile di vita più sano e attivo, ma è meglio prevenire il problema.
Come curare le ossa
Per prevenire problemi come l’osteoporosi, è bene curare le ossa in tempo, seguendo alcuni punti. Uno di questi è fare regolare esercizio fisico, in modo da aumentare la forza e la funzione muscolare. Che si pratichi uno sport o si faccia della semplice ginnastica (anche in casa) o della corsa, l’attività fisica può favorire un miglioramento, anche se modesto, della densità ossea (circa l’1 o 2 %). Ad una persona adulta si consiglia di fare almeno centocinquanta minuti di allenamento in una settimana.
Un altro punto è quello di fare una dieta sana e regolare, magari preferendo alimenti che facciano bene alle ossa (in particolare quelli ricchi di calcio e vitamina D) come:
- il pesce, ricco di vitamina D ed omega 3;
- il latte e i suoi derivati, una fonte importante di calcio;
- verdure a foglia verde, come cavoli, lattuga o bietole, che contengono vitamina K, importante per le ossa;
- i legumi, ricchi di calcio e magnesio;
- la frutta oleosa e i semi, specialmente noci, nocciole e mandorle, che contengono sali minerali come il magnesio ed omega 3;
- agrumi e fichi, ricchi di vitamina C, che permette di sintetizzare dei nutrienti;
- l’avocado, fonte di grassi buoni, importanti per le ossa;
- lo zenzero, con il quale preparare delle tisane, che è un buon antinfiammatorio.
Importante, è fare attenzione alla propria postura, che si faccia una vita sedentaria o no, evitando alcuni movimenti. Ad esempio, se si lavora seduti ad una scrivania, non bisogna tenersi curvi, ma stare sempre in posizione dritta. Se si ha l’occasione di fare delle passeggiate in un parco, durante il giorno, è bene camminare per più di una decina di minuti, in particolare se c’è il sole, che aumenta i livelli di vitamina D nel proprio organismo.
Altrettanto importante è evitare di fumare e bere alcolici, che aumentano il rischio di insorgenza dell’osteoporosi. Il fumo, in particolare, può rallentare la rigenerazione delle cellule.
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