Promessi sposi Weebly: ecco quali informazioni trovare su questo sito sulla celebre opera
I Promessi sposi è una delle opere più importante della letteratura italiana, letta anche all’estero. E’ sicuramente anche uno dei testi più studiati nelle scuole e ci sono diversi siti online da consultare, che possono aiutare uno studente ad approfondirne e facilitarne lo studio. Qui, in questa pagina, viene descritta la pagina Promessi sposi Weebly.
La pagina Weebly
In questa pagina online è possibile trovare diverse informazioni, utili per studiare l’opera di Manzoni. Infatti, le categorie del sito includono:
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la struttura del romanzo, nonché i riassunti dei capitoli;
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la biografia dell’autore, ed altre sezioni riguardante le altre opere che ha scritto, incluso la prima “bozza” de I promessi sposi, ovvero Fermo e Lucia;
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i personaggi, suddivisi per quelli principali, quelli minori, gli aristocratici, gli ecclesiasti, i borghesi e popolani, e gli antagonisti;
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i luoghi, in cui è ambientato il romanzo, dal paese di Renzo e Lucia fino a Milano, lazzaretto incluso;
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i temi principali, tra cui la giustizia, la religione e la carestia;
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la critica, di altri scrittori, tra cui Luigi Pirandello, Italo Calvino oppure Alberto Moravia;
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l’audiolibro, ovvero una sezione in cui si può ascoltare l’opera;
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il forum, nei quali si possono confrontare le proprie opinioni ed analisi dell’opera con altri utenti.
Alcune curiosità
Il sito appena descritto è strutturato in maniera semplice e tutti vi possono accedere, per approfondire la propria conoscenza sulla celebre opera, ma ci sono diverse curiosità che si possono citare, su I promessi sposi, ad esempio che:
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il lazzaretto descritto da Manzoni esisteva davvero, ed è sorto nel 1509, nella zona in di Porta Venezia, ed è possibile vedere ciò che resta dell’edificio, demolito a fine dell’Ottocento;
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si possono trovare delle curiosità culinarie, leggendo il libro, sulla tradizione della cucina lombarda. Non per niente, ci sono alcuni scrittori che hanno dedicato dei libri sulla cucina presente nel romanzo manzoniano;
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fu un libro “piratato”, ossia è stato un libro che è stato pubblicato anche clandestinamente, fatto che ridusse le entrate dell’autore;
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per il personaggio dell’Innominato Manzoni si ispirò a un personaggio reale, ovvero Francesco Bernardino Visconti, dei Visconti di Brignano, famiglia imparentata alla lontana con la madre di Manzoni, e Bernardino aveva la fama di essere un brigante, circondato da bravi, e che si diceva si fosse convertito grazie al cardinale Borromeo.
In precedenza, si è accennato a dei commenti di altri autori famosi sull’opera manzoniana, presente nel sito descritto, e tra queste si può citare il commento di Pirandello su don Abbondio, riportato nel suo saggio L’umorismo, uscito nel 1908, iniziando così: “Dove sta il sentimento del poeta? Nel disprezzo o nel compatimento per don Abbondio? Il Manzoni ha un ideale astratto, nobilissimo della missione del sacerdote su la terra, e incarna questo ideale in Federigo Borromeo. Ma ecco la riflessione, frutto della disposizione umoristica, suggerire al poeta che questo ideale astratto soltanto per una rarissima eccezione può incarnarsi e che le debolezze umane sono pur tante. Se il Manzoni avesse ascoltato solamente la voce di quell’ideale astratto, avrebbe rappresentato don Abbondio in modo che tutti avrebbero dovuto provar per lui odio e disprezzo, ma egli ascolta entro di sé anche la voce delle debolezze umane.”
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