Proiezioni ortogonali: che cosa sono e come farle?
Quando si parla di “proiezioni ortogonali”, ci si riferisce a una tecnica di rappresentazione che permette di mostrare un oggetto in tridimensionale su un foglio da disegno, proiettando tre punti di vista. Questa tecnica è stata ideata dal matematico francese Gaspard Monge (1746-1818) e viene usato ancora oggi per tracciare sul disegno le misure della lunghezza, dell’altezza e della larghezza.
I tre piani
Nelle proiezioni ortogonali, l’oggetto in questo si può tracciare su tre piani differenti. La prima da analizzare è sicuramente la pianta, che proporrà l’oggetto visto dall’alto, il che permetterà di visualizzare le varie proiezioni di luce dell’oggetto. Vi è una parte frontale dell’oggetto, chiamata prospetto, e quella laterale, ovvero il profilo.
Nel disegno sia gli oggetti che i piani di riferimento, non devono essere mai spostati. L’unica cosa che varierà sarà la “sorgente luminosa”, che attraverso l’ombra dell’oggetto potrà mostrare le sue posizioni in orizzontale, in laterale ed in verticale.
Come disegnare le proiezioni ortogonali
Oggi ci sono diversi programmi al computer per fare delle proiezioni ortogonali, ma prima di eseguirle al computer, è necessario capire come si disegnano sulla carta. Per un disegno simile occorre procurarsi, oltre ad un foglio da disegno, una matita dalla punta sottile, un pennarello, un compasso, una squadra da disegno ed una riga.
La prima cosa da fare è prendere il foglio e dividerlo in quattro quadri: in una andrà riportato il piano verticale (P.V.), in un altro quello orizzontale (P.O.) e in un altro quello laterale (P.L.), e nel quarto l’oggetto in questione in tridimensionale.
Partendo dai vertici, si dovrà prolungare i segmenti dell’oggetto, fino a che non si tocca una linea di demarcazione dei quadrati in perpendicolare. Con il compasso, si dovrà riportare in linea retta le varie dimensioni ed allungare i segmenti per l’altezza dell’oggetto. Una volta tratto, si potrà ripassare con il pennarello le figure ottenute.
Tutti i passaggi necessari per realizzare una proiezione ortogonale, di qualunque solido, si possono trovare su delle guide pratiche online (anche dei video disponibili su Youtube) oppure su dei volumi cartacei che trattano dei disegni, tenendo presenti le misure dell’oggetto.
I metodi di proiezione ortogonale
Ci sono due metodi di proiezioni, in questo tipo di disegno, ovvero:
-
quello europeo, o della torcia elettrica, che prevede di rappresentare l’oggetto da una vista principale, ed in base a questa di disporre delle altre viste, che siano da sinistra e destra da quella principale, e vicersa, o dal basso in alto, o in alto al basso, etc;
-
quello americano, nel quale bisogna sempre scegliere un punto di vista principale, per poi passare dalla vista dall’alto in alto, da sinistra a sinistra, da destra a destra, etc.
Nei vari punti di vista, le linee principali saranno rappresentati soprattutto dagli spigoli e dai contorni. I primi formeranno uno spigolo vivo, incontrandosi, mentre i senti delimitano l’oggetto o un lato di esso.
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