Pesce guatto: com’è fatto e dov’è il suo habitat
La famiglia dei Gobidi (Gobius Paganellus), ovvero dei pesci ossei, ne comprende più di duecento specie, e i membri più noti di questa famiglia vengono comunemente definiti pesce guatti, o ghiozzi oppure, in inglese, catfish. Prevalentemente, sono pesci di mare, ma si possono trovare anche nei fiumi o in acque salmastre.
Il loro aspetto
Il corpo di questi pesci, è piuttosto uniforme, dalla forma cilindrica ed allungata, che può arrivare al massimo a quindici centimetri di lunghezza. Il loro colore, nelle sue diverse tonalità, si presenta smorto e mimetico. La loro testa si presenta tonda e forte, i loro occhi gradi, le loro labbra spesse e carnose, ed il muso è corto.
Un attenzione particolare andrebbe alle sue pinne, dal colore variabile e dai raggi che si allungano, che si possono suddividere in:
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due pinne dorsali, di cui solo una, ovvero la prima, è dotata di raggi spinosi;
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la pinna anale, simmetrica ed opposta alla seconda pinna del dorso;
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le pinne ventrali, presenti in quasi tutte le specie di questa famiglia, che sembrano formare un disco grazie al quale questo pesce può fissarsi al substrato;
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le pinne pettorali, di dimensione più ampie rispetto alle altre;
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la pinna caudale, al margine, dalla forma rotonda.
I maschi si differenziano dalle femmine, non solo per la loro dimensione, ma anche perché durante la fase riproduttiva, il loro colore si fa più scuro, forse anche nero.
Le loro abitudini e il loro habitat
I pesci della famiglia dei Gobidi si trovano diffusi in tutto il mondo, sia nei mari che nei corsi di acqua dolce, soprattutto in regioni tropicali, nel mar Baltico e nel mare del Nord. In Italia, il pesce guatto, è diffuso sia nel mar Mediterraneo che nel mar Adriatico, compresa la laguna veneziana.
Si alimentano, principalmente, di piccoli animali come crostacei, molluschi e vermi, essendo carnivori. La loro riproduzione avviene più di una volta all’anno: tutti loro costruiscono un rifugio o nido dove la femmina andrà a deporre le uova, che il maschio sorveglierà.
La pesca e il loro uso in cucina
E’ possibile catturare questi pesci con delle reti a bilancia, da posta o a strascino, ma non è un pesce che comunemente viene preso dai pescatori.
In cucina, questo pesce viene impiegato per altri piatti, sempre a base di pesce, dai risotti alle fritture. In Italia, viene consumato soprattutto nelle regioni del nord, in particolare in Veneto, in Emilia e Romagna ed in Lombardia.
Tra le pietanze più note, nel nostro paese, in cui viene usato, c’è il riso in brodo di guatti e busbane, nelle Marche. Questo piatto povero (e forse unico) si prepara facendo bollire i pesci in un brodo vegetale, per poi toglierli e condirli, in modo che diventino un secondo piatto. Il brodo, invece, viene impiegato per un risotto.
Negli Stati Uniti (soprattutto nella zona meridionale), questo pesce, di solito, viene fritto, dopo averlo passato in una farina di mais, e se accompagnato con delle frittelle di mais, diventa un piatto iconico conosciuto come “Hush Puppies”.
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