Oscillococcinum: cos’è e come funziona?
L’Oscillococcinum è un prodotto omeopatico, che allevia i sintomi influenzali, e prende il suo nome dal suo principio attivo, il batterio oscillococco, che in realtà non è un vero e proprio batterio, ma un organismo inesistente.
Che cos’è veramente l’Oscillococcinum e qual’è la sua vera efficacia
Nonostante la sua sua classificazione, il principio attivo di questo prodotto omeopatico è ricavato dal fegato e dal cuore delle anatre muschiate, ed è stato chiamato “batterio” dal fisiologo francese che lo ha osservato, Joseph Roy, ma in realtà erano solo delle bolle d’aria, che potevano ricordare dei batteri.
Non esiste una vera e propria prova scientifica che indica che sia un ottimo rimedio terapeutico, in quanto è costituito più che altro da palline di glucosio e lattosio, presenti pressoché in tutti i rimedi omeopatici, e non lasciano alcuna traccia del loro principio attivo e della sua reale funzione nell’organismo. Nel 2011, questo rimedio è stato anche al centro di una disputa legale, nella quale è risultato come “ingannevole”.
Tuttavia, il prodotto sembra ancora in commercio, forse per lo più per il suo effetto placebo, per i sintomi dell’influenza.
Le dosi ed il trattamento
Chi desidera comunque provarlo, può acquistare una confezione da trenta dosi, al costo di trentaquattro euro. Fatta eccezioni per le prescrizioni mediche, è possibile prendere una dose di globuli alla settimana, durante il periodo influenza, o una dose di globuli alla comparsa dei primi sintomi, per due o tre volte alla settimana, ad un intervallo di sei ore. Se lo stato influenzale è conclamato, si può prendere una dosa di globuli da uno a tre giorni, al mattino ed alla sera. Ogni dose si scioglie al di sotto della lingua, un quarto d’ora prima o dopo i pasti.
Non vi sono dei veri e propri effetti collaterali, ma come per tutti i rimedi omeopatici, all’inizio i sintomi possono aggravarsi, inizialmente. Se i sintomi continuano ad aggravarsi, a quel punto è meglio smettere e chiedere al proprio medico.
Se si stanno assumendo altri farmaci, è bene chiedere al proprio dottore se è possibile assumere anche l’Oscillococcinum, ed andrebbe consultato anche se il malato in questo è un bambino al di sotto dei due anni, un anziano (al di sopra dei sessant’anni), o nei soggetti che hanno un elevato rischio di incorrere in complicanze dovute a particolari patologie, come le malattie cardiache, o se hanno difese immunitarie basse.
Non ci sono nemmeno particolari limitazioni per il suo uso, ma se si soffre di allergie anche in questo caso è meglio chiedere al medico o al farmacista. Per le donne in gravidanza e che allattano, non ci sono dei rischi di noti, ma è bene fare attenzione, e chiedere al proprio ginecologo, come per tutti gli altri medicamenti, naturali e non.
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