Metz, capoluogo della Lorena: cosa vedere e come arrivarci
Metz è un comune con più di 118,000 abitanti, ed era il principale centro di quella che era la regione della Lorena. Ma cosa c’è da vedere in questa città? Come ci si arriva?
La sua storia
I primi insediamenti di questa città sembrano risalire all’età del Bronzo, e divenne la capitale di una tribù celtica. Nell’843 divenne la capitale del Ducato di Lorena, e qualche secolo dopo, nel Medioevo, ottenne l’indipendenza comunale.
Venne annessa alla Francia nel Seicento, ma la Rivoluzione francese provocò nuovo scompiglio nel governo della città e della regione. Nel 1871, divenne città tedesca dopo il Trattato di Francoforte. Solo nel 1944, dopo essere stata liberata dai francesi e dagli americani, ritornò a fare parte della Francia.
Cosa vedere e come arrivarci
Vista la sua storia, i luoghi d’interesse in questa città non mancano. Tra questi, si possono includere:
- la Cattedrale di Santo Stefano, una delle più grandi e belle chiese gotiche in Europa, venne edificato nel 1220, ed ultima tre secoli dopo. Da vedere sono sicuramente le sue vetrate, che creano un effetto di luce suggestivo, grazie ai quali gli si attribuì il titolo di Lanterna di Dio, ma anche opere realizzate da Marc Chagall;
- la chiesa di Saint-Pierre-aux-Nonnains, risalente al VII secolo, e costruita su un complesso di terme gallo-romane, e che oggi viene usata per ospitare mostre e spettacoli, anche nella Cappella dei Cavalieri Templari, edificata nel XII secolo;
- il Musées de la Cour d’Or, un complesso di musei situati in quelli che erano gli edifici di un convento del Seicento, ospita reperti gallo-romani, e dipinti e sculture risalenti al Medioevo e al Rinascimento. In particolare, si consiglia di ammirare un soffitto di legno dipinto del XII secolo;
- il centro Pompidou, un grande museo di arte moderno, nato nel 2010, ha una forma esagonale e quattro piani, progettato da due architetti, uno francese e uno giapponese, ed annualmente ospita mostre di famosi artisti, come Pablo Picasso e Renè Magritte;
- la Piazza d’Armi, al centro della città, si affaccia ad altri edifici principali, come la Cattedrale;
- le porte di Metz, dei complessi architettonici militari, edificate per proteggere la parte orientale della città, che nel 1944 furono danneggiate dai bombardamenti;
- l’isolotto di Petit Saulcy, situato nel centro storico e che si può raggiungere con vari ponti, e vi si può trovare il Place de la Comédie, un teatro, e una chiesa protestante, il Temple Neuf, realizzata in stile neoromanico nel 1901;
- l’abbazia saint-Vincet, dedicata a Vincenzo di Saragozza, ed edificata tra il 1248 e il 1376, in stile gotico, con tre navate e due torri che l’affiancano. Sconsacrata nel 1980, fa parte del Liceo Fabert oggi;
- la Casa delle Teste, il cui nome si riferisce ai cinque busti di personaggi che si trovano sulla facciata, venne costruita dal ricco orefice Jean Aubry nel 1539;
- il mercato coperto di Metz, situato vicino al Duomo, è ospitato da un edificio dalla forma di U, edificato alla fine del Settecento come palazzo vescovile.
Per raggiungere questa città, oltre che in auto, si può prendere il treno, che porta a una stazione risalente agli inizi del Novecento, oppure prendendo un aereo che atterra a un aeroporto regionale, situato a sud est di Metz.
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