Mario Vargas Llosa scrittore peruviano: la sua biografia ed altre curiosità
Jorge Mario Pedro Vargas Llosa è uno scrittore, drammaturgo e politico peruviano, naturalizzato in Spagna, che raggiunse la sua popolarità qui in Italia nel 1967. Ma qual’è la sua storia? Quale è stato il libro che l’ha reso famoso?
La biografia
Mario Vargas Llosa nacque ad Arequipa, nel 1936, da una famiglia benestante di ascendenza creola e meticcia, ma Llosa non conobbe il padre prima dei suoi dieci anni, a Lima, in quanto lui e sua madre si erano separati. Compì i suoi studi proprio a Lima, per laurearsi infine all’Universidad Nacional Mayor de San Marcos di Lima, in Diritto e Letteratura.
Durante il periodo universitario si avvicinò alla politica del Partito Comunista, me se ne distaccò dopo non molto tempo per iscriversi alla Democracia Cristiana, guidata da Héctor Cornejo Chàvez. Nel 1955 si sposò con una donna più anziana di lui di dieci anni, e nel 1957 cominciò la sua produzione letteraria, scrivendo racconti. Mentre la sua carriera letteraria comincia ad avanzare, divorziò dalla moglie per sposare una sua cugina, che gli ha dato tre figli.
Alla sua carriera di scrittore, si può affiancare anche quella politica. Negli anni Cinquanta, sostenne apertamente la rivoluzione di Cuba, ma in seguito ruppe anche con Castro, come molti altri scrittori. In questo periodo, anche la sua amicizia con Gabriel García Márquez. Negli anni Ottanta, tuttavia, si riavvicinò al movimento comunista. Negli anni Novanta, vista la difficile situazione politica, si trasferì in Spagna, dove vive tuttora. Oltre a dei libri, scrisse anche opere teatrali, come La señorita de Tacna, nel 1981, o El loco de los balcones, del 1993.
La città e i cani
L’opera che rese famoso Llosa è sicuramente La città e i cani, pubblicata nel 1963 nel suo paese di origine, e nel 1967 in Italia, che diventò presto un gran successo.
Il libro è ambientato a Lima, nella scuola militare Leoncio Prado, che lo stesso autore ha frequentato. I protagonisti di questa romanzo sono tutti cadetti, appartenenti alla borghesia peruviana o di famiglia proletaria, divisi per diversi corsi studio. Il personaggio principale è Alberto Fernandez, proveniente da una famiglia benestante, ma disastrata: il padre del giovane, infatti, è un impenitente dongiovanni, mentre la madre, a causa del comportamento del marito, è una donna triste che non frequenta più come un tempo la società benestante di cui fa parte. Il ragazzo viene soprannominato “il poeta”, per la sua dedizione allo studio.
Il romanzo, per certi versi riassume la vita dello scrittore, che fu costretto a frequentarlo di malavoglia, per via del padre che non condivideva il suo amore per la scrittura, e tramite le vicende dei suoi cadetti, Llosa rimarca quanto la vita in quel genere del collegio sia difficile e l’ambiente ostile. Dopo una serie di vicende, tramite le quali i protagonisti credo, il libro si chiude con Fernandez che rompe il suo rapporto con Teresa, una bella ragazza che prima di lui, ha fatto innamorare altri due cadetti.
Sebbene questo libro abbia riscosso successi tra il pubblico, non venne ben visto dagli ufficiali. Nel 1985, comunque, venne trasportato sul grande schermo, dal regista peruviano (di origini italiane) Francisco J. Lombardi.
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