Lo ama Madama Butterfly: ecco cosa c’è da sapere su Pinkerton
Madama Butterfly è un’opera lirica di Giacomo Puccini, divisa in tre atti tratta dall’omonimo racconto di John Luther Long, di cui Puccini vide la trasposizione teatrale nel 1900, e la portò sul palcoscenico nel 1903. All’inizio, l’opera non ha avuto un gran successo, ma successivamente ne sono state realizzate diversi versioni ed oggi è la sesta opera lirica più rappresentata al mondo. Uno dei personaggi principali è il tenente statunitense Pinkerton, ma qual’è la sua storia?
La trama
Per sapere ciò che riguarda Pinkerton bisogna conoscere la trama dell’opera. La storia è ambientata a Nagasaki (Giappone), all’inizio del XX secolo, e si apre con il matrimonio di un ufficiale della marina statunitense, ovvero Pinkerton, con la quindicenne Cho Cho-san, che dopo il suo matrimonio prende il nome di Butterfly, che venne costretta a fare la geisha dopo la morte del padre. Ma mentre lei spera di riabilitarsi con il matrimonio, Pinkerton la vede più come un’avventura, visto che secondo le usanze locali potrà abbandonare la moglie dopo un mese.
Lo zio di Cho-san, però, disereda la ragazza, visto che con il suo matrimonio ha abbracciato il cristianesimo. Passano tre anni, dopo il ritorno in patria di Pinkerton, mentre Butterfly rimane in Giappone con una serva. Lei comunque spera che il marito, dal quale ha avuto un figlio che ha tenuto nascosto, ritorni e rifiuta di sposarsi con un principe giapponese.
Finalmente il marito torna, ma quando lui si presenta a casa, accompagnato dalla giovane Kate, che ha sposato in America, lui gli rivela che è venuto per riprendersi il figlio ed educarlo nel suo paese. Allora le illusioni di Cho-san crollano e, dopo aver affidato il figlio a Kate e Pinkerton, decide di suicidarsi, con il rito del Jigai, colpendosi al collo con un coltello. Pinkerton, che era tornato per scusarsi, la trova ormai morta.
Il personaggio di Pinkerton
Pinkerton non è certo molto diverso da tante altri personaggi presenti nelle opere liriche, teatrali e letterali. Se vogliamo, situazioni simili a quelli di Madama Butterfly se ne trovano persino nei miti greci, come Arianna che viene abbandonata da Teseo, dopo averlo aiutato contro il Minotauro, oppure Medea, che dopo aver aiutato Giasone e aver avuto figli, viene cacciata e per vendetta uccide la sua stessa prole.
In poche parole, Pinkerton da protagonista diventa antagonista o perlomeno causa della morte della protagonista, ma la verità è che, guardandolo da un altro punto di vista, anche Pinkerton è una figura fragile. All’inizio è un ragazzo che vuole divertirsi, ma dopo pochi anni deve affrontare le proprie responsabilità, perlomeno verso il figlio. C’è chi, come il regista lituano Alvis Hermanis, vede la storia come un pessimo dominio maschile sulle donne.
Tra i tenori che hanno interpretato Pinkerton, si possono ricordare Beniamino Gigli, Richard Tucker, Giuseppe Camora, Giuseppe di Stefano, Nicolai Gedda, Cesare Valletti, Carlo Bergozzi, Jussi Björling, Luciano Pavarotti e Placido Domingo. Due sono le arie di Pinkerton più famose nell’opera, ovvero Dovunque al mondo, nel primo atto, e Addio fiorito asil, nel terzo, che non era tuttavia presente nella sua prima versione.
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