Febbre neonato 6 mesi: che cosa fare? Bisogna dare dei farmaci al bambino?
Quando i bambini sono piccoli, ci si chiede sempre cosa fare quando stanno male, soprattutto se si tratta del primo figlio e quest’ultimo ha soli pochi mesi. Ma cosa fare se il proprio bambino, ha sei mesi, ha la febbre? E’ bene evitare i farmaci?
Le cause
La febbre, nei bambini come negli adulti, può essere causata da virus e batteri, che provocano anche sintomi come tosse e mal di gola. Tuttavia, la temperatura si può alzare anche in caso di disturbi intestinali, a cui si possono associare anche diarrea e vomito. Un’altra possibile causa, è la vaccinazione.
Se il bambino viene ancora allattato, a causare la febbre può essere anche la disidratazione o la temperatura ambientale troppo alta, ed in quest’ultimo caso ciò accade perché il sistema della termoregolazione del bambino è ancora irregolare, e la temperatura esterna non dovrebbe superare i venti grandi (si può alzare di un paio di gradi quando il bambino fa il bagnetto).
Nel caso che la febbre, nel bambino, si protragga per più di un giorno, è bene rivolgersi al pediatra, soprattutto se sono presenti anche tosse, mancanza di appetito, difficoltà nel respirare, che la febbre arrivi a 38,5 e nel caso di convulsioni.
Come abbassare la febbre e i medicinali
Ci sono diversi modi per abbassare la febbre nei bambini, senza ricorrere ai medicinali, e tra questi uno dei primi a cui si ricorre sono le spugnature, da fare con spugnature imbevute d’acqua, quando il bambino è disteso sul lettino o sul fasciatoio, passandola su viso, braccia e gambe. Si può anche immergere il bambino in una vasca con poca acqua tiepida, passando la spugna sulla sua pelle cinque o dieci minuti. Se il piccolo comincia ad avere dei brividi, si può alzare la temperatura dell’acqua.
Importante è che il bambino sia vestito in modo leggero, con una tutina di cotone o lino o maglietta e mutandine, perché il calore del suo corpo di disperda. Bisogna, inoltre, cambiarlo spesso per fare in modo che il sudore non si asciughi sulla pelle. Proprio perché il bambino suda e perde liquidi, è bene farlo bere spesso, dandogli acqua, latte, camomilla, tè deteinato e succhi di frutta per l’infanzia, che si possono assumere dopo i quattro mesi. In questo caso, il bambino tende anche a mangiare di meno, e quindi è bene che i pasti siano piccoli e digeribili, cercando di non forzarlo.
Non meno importante è controllare la temperatura nella camera del bambino, il cui grado di umidità deve aggirarsi attorno al 60 %. Non è necessario che rimanga sempre a letto, ma bisogna fare comunque in modo che non si agiti troppo.
E’ bene evitare sempre i farmaci, ma è anche possibile che il pediatra prescriva degli antistaminici o antipiretici, seppur in dosi ridotte rispetto a quello degli adulti. Ci sono, comunque, rimedi come l’aerosol per alcuni problemi, oppure c’è chi ricorre a rimedi fitoterapici, con erbe come l’echinacea o sali minerali come lo zinco, ma anche in questo caso è bene rivolgersi al dottore, perché anch’essi non sono privi di effetti collaterali.
Leggi anche:
- Si può uscire con la febbre a 38?
- Misurare la febbre coi battiti: come si fa?
- Temperatura corporea bassa dopo tachipirina: è normale?
- Back to School: gli occhi dei nostri bimbi sono pronti?
- Come fare il bagno al neonato