Emilia-Romagna destinazioni: ecco quali sono le più belle da visitare
L’Emilia Romagna, come altre regioni d’Italia, non è certo povera di patrimonio dell’Unesco da vedere, né di bellezza di naturali. Per saperne di più su cosa vedere, si può continuare a leggere questa pagina.
Città e siti da vedere
Già il capoluogo della Regione, ossia Bologna, è ricca di luoghi da vedere e si può partire da Piazza Maggiore, centro civile e religioso della città, in cui vedere la celebre fontana di Nettuno. Da vedere è anche la cattedrale, la Torre degli Asinelli, l’Archiginnasio, i canali e la Pinacoteca Nazionale.
Chi ha letto Giorgio Bassani di sicuro non può non trovare attrattive anche a Ferrara, dove si trova il castello estense, il duomo di San Giorgio, il Palazzo dei Diamanti, la via delle Volte, il Palazzo Schifanoia, il Monastero di sant’Antonio e, naturalmente, il ghetto ebraico e la sinagoga. Altra città da vedere è sicuramente Ravenna, in cui potersi recare alla tomba di Dante, alla Basilica di San Vitale, al Mausoleo di Teodoro e, se si hanno dei bambino, anche al parco di divertimenti di Mirabilandia. A Parma, invece, sono da vedere il duomo, il Teatro Farnese e la Galleria Nazionale, in cui sono esposte opere di artisti famosi come Leonardo da Vinco, Guercino e Beato Angelico.
Se si vuole fare una vacanza al mare, una tappa d’obbligo è sicuramente Rimini. Anche qui, tuttavia, ci sono siti da vedere, come il Tempio Malatestiano, ossia il duomo, l’arco di Augusto e la Torre dell’Orologio in Piazza Tre Martiri ed il centro storico in Piazza Cavour, dove si trova la Fontana della Pigna ed il trecentesco Palazzo del Podestà.
Le bellezze naturali della regione
Ci sono, poi, diverse bellezze naturali da ammirare in Emilia-Romagna, come:
- le valli di Comacchio,che si estende per tredicimila ettari, dove vi nidificano nove specie diversi di uccelli, ed è sede della Salina di Comacchio, dove si trova una colonia di fenicotteri, e dove si trova il Museo delle Valli. E’ una zona nota anche perché è in questa zona è morta Anita Garibaldi, moglie del celebre eroe, nel 1849;
- il lago di Ridracoli, un lago artificiale di 33 litri di acqua, circondato da un bosco, e vi si trovano dei piccoli borghi medievali da visitare. Situato nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, vi si possono fare gite in battello e trekking;
- il Parco dei Sassi di Roccamalatina, noto per essere le “guglie di pietra dell’Appennino”, comprende 2300 ettari, in cui trovare antichi castagneti, boschi e coltivazioni. E’ anche l’habitat di diverse specie di animali e si trovano anche dei borghi medievali;
- le cascate del Dardagna, nel Parco del Corno alle Scale, presso le quali si trovano il Santuario di Madonna dell’Acero, una pista forestale che porta fino alla cima delle cascate, attraversando dei boschi di faggio e conifere.
Sia in città che nei borghi, non si può mancare di provare le specialità della regione, a cominciare da un antipasto di salumi e formaggi (primo fra tutti il prosciutto di Parma), le lasagne al ragù alla bolognese, la piadina romagnola, i tortellini in brodo, l’anguilla alla ferrarese, lo stracotto di manzo e come dolce la torta tenerina di Ferrare o la ciambella romagnola.
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