Crosticine nel naso dolorose: cause e rimedi
Le croste nel naso sono un sintomo fastidioso di un’infiammazione, che può diventare sgradevole e doloroso, alcune volte, per non parlare della fuoriuscita di sangue. Le sue cause possono essere diverse, proprio come i rimedi.
Le cause
Le croste nel naso sono una conseguenza della secchezza delle mucose nasali, che può essere causata da un’infiammazione o un’irritazione, dovuta a:
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disturbi allergici, tra le cause più frequenti, provocate magari dal polline, dalla polvere, dagli acari, etc;
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rinite secca, una rinite dovuta a fattori esterni che seccano la mucosa, come il clima, il fumo, l’inquinamento o il lavorare in luoghi polverosi;
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rinite cronica non allergica, nota come rinite cronica atrofica, un particolare tipo di rinite che atrofizza i muscoli delle funzioni nasali, riducendone la funzionalità;
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infezioni, di tipo batterico o virali;
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menopausa, che con il cambiamento ormonale, può anche provocare secchezza nel naso;
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alcuni farmaci, soprattutto se assunti per un periodo prolungato, possono provocare secchezza nasale.
Tutte queste cause, oltre la secchezza delle mucose e la formazione di crosticine, possono provocare anche starnuti, tosse, prurito in gola, rinorrea, epistassi, lacrimazioni e bruciori agli occhi, mal di testa ed un senso di stanchezza.
I rimedi
Ovviamente, i rimedi per questo problema cambiano a seconda delle cause. Nel caso della rinite secca, è possibile usare dei decongestionanti nasali, che aiutano a “stappare” il naso, ma il loro uso prolungato può peggiorare la congestione, invece di migliorarla. Sia con questo tipo di rinite, che con le altre, è possibile rimediare con dei farmaci corticosteroidi o antistaminici (questi ultimi, nel caso delle allergie).
Combattere le infiammazioni, tuttavia, non basta: occorre che le normali funzioni fisiologiche del naso si ristabiliscano, e per questo, molto spesso, si consiglia di fare dei lavaggi nasali, con delle soluzioni saline, o applicare delle creme o gel specifici nella cavità nasale, soprattutto se si hanno delle epistassi.
In questo, per favorire la guarigione della rinite, è utile usare il sale del Mar Morto, ricco di calcio e magnesio, in grado di rigenerare i tessuti della mucosa nasale con i lavaggi.
I suffumigi, sono sempre il rimedio, soprattutto se a provocare le croste è un raffreddore. Si possono aggiungere all’acqua calda delle erbe officinali, come l’alloro, la camomilla e la menta, oppure una decina di gocce di olio essenziale, come quello all’eucalipto. Vi si può inserire anche del semplice bicarbonato di sodio, che è un antibatterico naturale.
Lenitiva, ed adatta per combattere le infiammazione, è di sicuro l’Aloe vera. Sotto forma di gel è possibile applicare nel naso, cicatrizzando le croste e dando anche sollievo.
In casi come la rinite cronica non allergica, è bene seguire delle buone abitudini, come fare una dieta equilibrata, bevendo due litri di acqua al giorno (in modo da mantenere idrati i tessuti). Se si hanno delle brutte abitudini, come il fumo, è meglio smettere, e se a provocare la secchezza nasale è un raffreddore, è importante anche assumere della vitamina C, che favorisce la guarigione, in generale. Assumere regolarmente degli integratori alimentari, per compensare delle carenze, può essere utile, per rendere più forte l’organismo.
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