Come si formano i pidocchi e come si tolgono?
I pidocchi sono dei piccoli parassiti che, di solito, si attaccano ai capelli (soprattutto a quelli dei bambini) ed ai peli. Si nutrono di sangue, e vivono per circa un mese, e viene da domandarsi spesso come si formano e come toglierli. Vediamo in questo articolo tutte le informazioni a riguardo.
Come si annidano i pidocchi
L’infestazione dei pidocchi, chiamata pediculosi, colpisce soprattutto bambini che hanno un’età compresa tra i tre e gli undici anni, soprattutto alle bambine, in quanto hanno i capelli più lunghi.
Molti credono che la pediculosi colpisca chi non cura correttamente l’igiene dei propri capelli, ma non è così, anzi, i pidocchi preferiscono i capelli puliti. Certo, una corretta pulizia è importante, ma non è detto che si riesca ad evitare questi piccoli parassiti.
I pidocchi sono capaci di annidarsi tra i capelli, e depositare le proprie uova, che si schiudono nel giro di otto o nove e giorni, e il loro ciclo vitale può arrivare a due mesi.
Come possono arrivare i pidocchi sui capelli? Solo in un modo: se si viene a contatto con qualcuno già affetto da pediculosi, o comunque con qualche oggetto appartenente a quest’ultimo. Non è, quindi, strano che si diffonda negli asili e nelle scuole, in quanto i bambini appendano le giacche l’una vicina all’altra, e chiunque può essere infestato, a prescindere dalla propria igiene.
Il sintomo più comune della pediculosi è il prurito, che si manifesta come una reazione allergica in quanto le secrezioni di questi parassiti provocano fastidi alla cute. Ma, normalmente, si manifesta dopo qualche settimana dalla schiusa delle uova. Non è difficile, riconoscerli, in quanto sono visibili ad occhio nudo (misurano da uno a tre millimetri) e sono di un colore bianco-grigiastro.
Oltre al prurito, sul cuoio capelluto può manifestarsi l’impetigine, ovvero delle infiammazioni delle ghiandole linfatiche che si trovare dietro le orecchie e il collo, dovute al grattarsi eccessivamente.
Come curare la pediculosi
Per liberare i capelli dai pidocchi, si possono applicare sui capelli dei prodotti specifici (shampoo, lozioni, spray), disponibili in farmacia, o tagliarsi i capelli a zero (ed è uno dei rimedi più drastici). Le uova si possono rimuovere usando dei pettini dai denti fitti.
Ma la disinfestazione dei pidocchi non si limita solo ai capelli: bisogna, infatti, igienizzare le lenzuola, i vestiti, i cuscini, i panni, i pettini e le spazzole, lavandoli in acqua calda a 60°, per almeno un quarto d’ora. Bisogna, inoltre, pulite accuratamente e disinfettare i pavimenti.
Non c’è un vero e proprio per prevenire la pediculosi, se non fare attenzione alla propria igiene, cambiando regolarmente anche gli abiti (soprattutto quelli dei bambini).
I rimedi naturali
Non mancano nemmeno dei metodi naturali, per rimuovere i pidocchi. Tra questi si può includere l’uso di oli essenziali, da applicare sui capelli, in quanto possono soffocare i parassiti (ma non le loro uova). In questo caso, è bene scegliere tra le essenze di timo, anice, menta, lavanda, origano, cannella ed eucalipto.
Un altro olio da poter utilizzare contro la pediculosi è l’olio di Neem, ricavato dall’omonima pianta, originaria dell’India. Adatto anche ai bambini, è mal tollerato da questi parassiti, per via dell’odore. Quando lo si applica, è bene insistere sull’attaccatura dei capelli.
Uno dei rimedi naturali che può rientrare tra i più “tradizionali”, invece, in fase preventiva, per allontanare i pidocchi ed eliminare le uova, è l’uso dell’aceto (bianco o di mele), da risciacquare dopo aver utilizzato lo shampoo. Per questo uso, bisogna diluire mezzo bicchiere d’aceto con un litro d’acqua.
In erboristeria o in una farmacia che vende prodotti naturali, si possono richiedere degli specifici prodotti biologici, realizzati apposta per allontanare e/o combattere la pediculosi, soprattutto se sono a a base di piante, come la lavanda o l’eucalipto.
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