Come conservare le cartucce Epson di scorta
Consigli per una corretta conservazione delle cartucce Epson
Chi ha l’esigenza di stampare documenti o immagini ogni giorno, per lavoro o per piacere personale, sa benissimo quanto è spiacevole rimanere di colpo a secco di inchiostro per la propria stampante Epson.
È vero che è possibile in qualsiasi momento verificare la quantità rimanente, evitando così di essere presi alla sprovvista, ma è anche vero che spesso siamo troppo impegnati a pensare ad altro per ricordarci di farlo.
Per cui la soluzione migliore consiste nel fare scorta di cartucce Epson, per avere un ricambio a portata di mano ogni volta che ce ne sia bisogno. Questa soluzione, oltre ad evitare spiacevoli interruzioni della propria attività, è spesso anche una scelta economicamente conveniente.
Infatti, facendo scorta nel momento in cui troviamo un’offerta allettante (magari uno sconto o un voucher attivi in un determinato periodo), possiamo arrivare a risparmiare anche decine di euro e stare tranquilli per parecchio tempo.
Ma se acquistiamo numerose cartucce in un colpo solo, con l’idea di utilizzarle anche dopo parecchi giorni o qualche mese, dobbiamo assolutamente preoccuparci di come conservarle adeguatamente affinché funzionino perfettamente nel momento in cui abbiamo bisogno di loro.
Suggerimenti pratici per cartucce sempre perfette
Innanzitutto, c’è da dire che Epson stessa ci aiuta a conservare al meglio le cartucce di ricambio della nostra stampante; infatti il materiale plastico della confezione che contiene il prodotto è appositamente studiato per evitare che la cartuccia all’interno entri in contatto con eventuali agenti contaminanti, come polvere e impurità, e che resti sigillata dentro all’atmosfera protettiva che ne garantisce una perfetta conservazione.
Quindi è molto importante che l’involucro esterno rimanga integro e che venga aperto solo nel momento in cui siete pronti per procedere alla sostituzione della cartuccia. Il nostro consiglio è di conservare le cartucce Epson all’interno della propria confezione in un luogo in cui non vengano a contatto con altri oggetti che potrebbero rovinare la plastica protettiva per sfregamento o pressione.
È anche importante evitare l’esposizione alla luce, ma soprattutto al calore, che potrebbe fondere l’involucro protettivo e danneggiare il contenuto. Raccomandiamo quindi la scelta di un luogo fresco e asciutto, con una temperatura compresa tra i 15 e i 35 gradi Celsius.
Un altro aspetto da approfondire riguarda il tipo di cartuccia da conservare. Infatti c’è molta differenza tra toner e inkjet; i toner sono molto meno delicati delle cartucce a getto di inchiostro e non hanno una scadenza nel momento in cui vengono tenuti all’interno della propria confezione integra. Al contrario, le cartucce inkjet hanno una durata di 24 mesi dalla data di produzione, anche se perfettamente conservate.
Vi suggeriamo, quindi, di controllare periodicamente la data riportata sulla confezione, così da evitare qualsiasi tipo di problema.
Come conservare una cartuccia aperta per errore
Come abbiamo già detto, la confezione in plastica che garantisce alla cartuccia Epson di rimanere sottovuoto dovrebbe essere aperta solo negli attimi che precedono la sostituzione della cartuccia stessa. Ma a volte può capitare che a causa di una disattenzione o di un piccolo incidente, una cartuccia venga aperta e non sia necessario cambiarla in quel preciso momento.
Come comportarsi in questo caso per evitare di sprecarla?
Il consiglio è di conservarla in una scatola di plastica chiusa con un coperchio; è fondamentale appoggiarla con gli ugelli diretti verso l’alto, in modo che l’inchiostro non si secchi al loro interno, creando occlusioni che la potrebbero rendere inutilizzabile.
Come nel caso di una cartuccia chiusa, suggeriamo di conservare la scatola a riparo da luce e calore, ad una temperatura tra i 15 e i 25 gradi Celsius.
In queste condizioni una cartuccia può essere messa da parte per giorni, ma ne raccomandiamo l’utilizzo il prima possibile, dato che non è possibile stimare con certezza il tempo massimo di conservazione.
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