Chi è il creatore di Carmen? La trama ed altre curiosità sull’opera
L’opera intitolata Carmen, è stata composta tra il 1873 ed il 1874, dal compositore e dal pianista francese Georges Bizet, e rappresentata per la prima volta il 3 marzo 1875, all’Opéra-Cominque di Parigi. Ma chi è il suo compositore? Qual’è la trama dell’opera?
Georges Bizet
L’autore della Carmen nacque nel 1838, a Parigi, in una famiglia di musicista. A dieci anni, entrò al Conservatorio di Parigi e nel 1852 cominciò a comporre per il teatro e la musica strumentale. Dopo cinque anni vinse il “Prix de Rome”, che gli fece guadagnare una pensione quinquennale e guadagnare la fama di compositore di successo.
Nel 1862 cominciò a manifestare i sintomi di una grave malattia alla gola, che lo portò ad avere problemi economici e alla depressione, tanto che nel 1863 la sua nuova opera, I pescatori di perle, non ottenne un grande successo. Persino la Carmen, composta anni più tardi, seguì la stessa sorte, cosa che demoralizzò l’autore ancora di più, portandolo a una morte prematura nello stesso anno, prima di assistere al successo della sua ultima opera.
Ebbe dei momenti di serenità con nel periodo in cui si sposò con Geneviève Halévy, figlia di un suo insegnante, nel 1869, che gli diede anche un figlio. Ma anche il suo matrimonio fu breve, visto che la moglie era mentalmente instabile.
La trama dell’opera
La trama della Carmen venne tratta da un racconto dello scrittore e giornalista Prosper Merimée (1803-1870), che prese a sua volta il soggetto da un estratto della cronaca giornalistica.
L’opera si apre a Siviglia, in cui la protagonista, Carmen, fa la venditrice ambulante di sigari, facendo innamorare di sé il brigadiere Don José, che lascia la sua fidanzata Micaela. Ma non è l’unico ad essere innamorato della bella venditrice: lo è anche il torero Escamillo, ma la donna è ormai legata a don José, che abbandona la milizia per unirsi alla donna e ai fuorilegge che praticano il contrabbando, con i quali Carmen è in contatto, sui monti. Escamillo, tuttavia, è deciso a conquistare Carmen, e raggiunge i monti dove è nascosta, sfidando a duello Don José. La donna li interrompe e colpita dal torero, si innamora di lui, abbandonando l’ex brigadiere, che la minaccia di morte. Alla fine dell’opera, mentre Escamillo è impegnato nella corrida, al di fuori dell’arena, Don José uccide Carmen, proprio mentre il suo innamorato viene proclamato vincitore.
In quest’opera, Bizet rappresentò la Spagna con una musica colorata, ispirata al folclore, anche se non utilizzò mai nessuna melodia spagnola, con temi facili da ricordare ed orecchiabili. Molti considerano quest’opera una sorta di prima espressione del verismo musicale, per la scelta della trama. E’ dall’ “Habanera” cantata dalla Carmen, che è nato il ballo del tango.
Anche il personaggio di Carmen sembra anticipare molte altre eroine della letteratura che nasceranno nel secolo seguente, in quanto la zingara è una ragazza ribelle, sicura di sé ed anticonformista, fedele sempre a se stessa. Per quest’ultima caratteristica, è stata anche paragonata al Don Giovanni, che fino all’ultimo non si pentì mai del suo comportamento.
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