Capitale Estonia: cosa c’è da vedere a Tallin? Che piatti provare?
La capitale dell’Estonia, Tallin, è anche il suo porto principale, con quasi 450000 abitanti (secondo le stime del 2020). Ma cosa c’è da vedere in questa città? Quali sono i piatti da provare?
Che cosa vedere
La storia di questa città si può far risalire al 2000 a.C., epoca in cui si insediarono nella sua zona le tribù finniche, e nel corso dei secoli fu crocevia di rotte commerciali, ed un tempo fece parte anche dell’impero russo.
Tra i siti da vedere presso di essa si possono citare:
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il Municipio, nel cuore della città Vecchia, edificato nel 1248, in stile gotico e con l’aggiunta di una torre ottagonale nel 1627;
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la parte vecchia della città, con chiese, palazzi e sedi di varie confraternite commerciali, sviluppatasi tra il Duecento e il Cinquecento. Tra le chiese, è da citare la Chiesa dello Spirito Santo, eretta nel Trecento, ed in cui è stata installata nel Quattrocento una campana. Una delle vie più belle è la Pikk, dove ammirare tanti scorci suggestivi;
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la Basilica di San Nicola, altra chiesa nella città vecchia, oggi è anche un museo di arte di religiosa e comprende un auditorium dove si svolgono dei concerti di musica classica. In questa chiesa è da vedere, in particolare, una pala dell’altare maggiore risalente al Quattrocento;
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il castello di Toompea, sede del Parlamento, è situato sull’omonima collina, dove poter ammirare panorama;
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il Kadriorg, un parco annesso ad un palazzo, bianco e rosso, con un’architettura ispirata dalle ville italiane del Settecento, dono dello zar Pietro il Grande a sua moglie Caterina, dove i sovrani russi passavano l’estate. Al suo interno ci sono due musei d’arte;
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le torri di difesa di Tallin, di cui una ha delle pareti dello spessori di cinque metri ed una forma tozza, mentre l’altra ha un’altezza che permette di vedere tutta la città;
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la colonna della vittoria della guerra d’indipendenza, monumento ideato nel 1919 ma inaugurato solo nel 2009, è una stele alta 23 metri con 143 lastre di vetro, alla cui cima c’è la “Croce della Libertà”. E’ dedicato alla memoria di soldati e civili morti durante la guerra d’indipendenza tra il 1918 e il 1920.
Cosa mangiare
Una città come Tallin si può visitare in pochi giorni, e di sicuro non si possono non provare, nei vari locali, piatti tipici della cucina estone come:
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l’anguilla marinata, servita fredda ed accostata ad un’insalata mista;
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il Mulgikapsld, stufato a base di carne di maiale, crauti e patate lesse;
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il Silgusoust, un pesce del Mar Baltico cucinato con del bacon croccante e servito con una salsa dolce;
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il Rossolye, un’insalta di aringhe e barbabietole, condita con una salsa agrodolce;
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la lingua di bue, condita con del ravano;
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il Leib, il tipico pane nero, fatto con farina di segale, dal sapore molto forte;
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il kissel, un budino di frutti di bosco, che può essere bevuto o mangiato al cucchiaio, e si usa di solito per guarnire torte, yogurt e gelati;
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il Kringle, una torta intrecciata con una farcia di cioccolato, cannella, zucchero e burro, tipica delle feste natalizie.
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