Azeri, gli abitanti di Baku: ecco cosa c’è da sapere su questa etnia
Quando si studia geografia, oltre a conoscere la posizione di paesi, città, etc, si studiano anche le popolazioni e le etnie. In questa pagina, si parla degli Azeri, un gruppo etnico turco, situato principalmente nella Repubblica dell’Azerbaigian e di una parte dell’Iran.
Le loro origini
Di questa etnia, si hanno notizie sin dall’antichità. Infatti, sembra il loro regno sia sorto nell’Albania caucasica e a invaderli per primi sono stati gli Sciti, nel IX secolo a.C. Successivamente, nello stesso posto si stanziarono i medi e gli arabi. Questi ultimi, nel Medioevo, sconfissero i bizantini e i sasanidi. La cultura e l’etnia degli azeri è dovuta all’unione di vari popoli, in pratica.
La storia della formazione della Repubblica dell’Azerbaigian è piuttosto lunga, ma esso è stato riconosciuto effettivamente come Stato nel 1992, dopo il crollo dell’Unione Sovietica. Oggi, oltre il 90 % della popolazione di questa repubblica è di etnia azera, ma essi sono distribuiti anche in Iran, in Turchia, in Russia, in Georgia, ed in altri stati dell’Europa dell’Est. Alcuni vivono perfino in Germania, negli Stati Uniti, in Canada, in Italia ed in Austria.
La loro cultura
Gli Azeri della Repubblica dell’Azerbaigian e quelli dell’Iran e di altri paesi, sono differenti. Nel secondo caso, sono una minoranza ed in Iran, attualmente, sono ben integrati, anche se durante il governo dei Pahlavi la loro cultura è stata proibita.
La loro cultura, include aspetti euroasiatici e biculturali, e le sue lingue appartengono al gruppo di quelle turche sudoccidentali. La lingua azera discende dall’oghuz, diffusa nell’Azerbaigian dell’XI secolo. Alcuni testi della sua letteratura sulla basati sulla mitologia turca, e quella moderna ha un carattere umanista tradizionale. Spesso sono bilingui, perché nella Repubblica dell’Azerbaigian parlano il russo, come seconda lingua, o l’iraniano in Iran.
La maggior parte di essi professa la fede musulmana sciita, con minorazione sinnute, cristiane (circa cinquemila), bahà”ì e zoroastriani. Una parte della popolazione rurale, tuttavia, conserva delle credenze animiste pre-islamiche, e certi luoghi sacri hanno come oggetto di venerazione alberi e rocce. Oltre alle feste musulmane, sono celebrate in Azerbaigian anche altre ricorrenze di religioni differenti, come il Natale e il Nawruz (il capodanno persiano).
Un posto rilevante, nella cultura azera, è occupato dalla musica e dalla danza. I balli popolari hanno origini antiche, e sono simili a quelle iraniane e caucasiche. Le loro tradizionali musicali, invece, si possono far risalire a quelle di cantori nomadi, gli Ashiq, e con esse anche diversi strumenti come il saz, uno strumento a fiato rassomigliante al liuto, o il dhol, un tamburo. Anche lo sport occupa un posto importante nella vita degli azeri: in passato erano frequenti le corse dei cavalli, mentre oggi è molto popolare, nel loro paese, il calcio, seguito dal sollevamento pesi, il tiro a segno, la ginnastica, la lotta, etc. Tra i passatempi più popolari, sono inclusi gli scacchi.
La società azera è suddivisa in istituzioni e strutture, e si ispira a un modello moderno e democratico, mentre in Iran sono soggetti a quel regime. Le donne, hanno ottenuto il diritto al volto 1918, raggiungendo così, dopo varie lotte, una condizione di uguaglianza simile a quello occidentale.
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