Contacalore o contacalorie: di cosa si tratta? A cosa serve?
Il contacalore, o contacalorie, è il termine con cui si calcolano le differenze di temperatura, e con vanno confusi con il contacalorie, e sono stati inseriti nel 2017 nei caloriferi degli appartamenti, in modo da dover pagare solo il calore consumato. Ma che cosa sono di preciso? Conviene usarli
Che cosa sono i contacalore e come funzionano
Il nome tecnico del contacalore è “contabilizzatore di calore”, e le due sonde al suo interno può misurare la temperatura rilasciata dal termosifone. In alcuni, ci può essere anche una sonda sola, che rivela solo la temperatura da un lato del termosifone.
Visto che non tutti i radiatori sono della medesima grandezza, la differenza della temperatura viene moltiplicata in base ad essa, e la misurazione viene calcolata ogni mezz’ora.
L’obbligo di utilizzarli nei condomini con riscaldamento centralizzato è stato stabilito con il decreto legislativo 102/2014. Essi sono strumento che aiutano a ripartire la spesa per i consumi del gas, in base al reale uso di ogni palazzo, responsabilizzando così i condomini al risparmio energetico (fino al 25 % sulle spese del gas), e le bollette possono diminuire da un minimo del 10 % al massimo di 30 %.
Oltre a questi contabilizzatori, nei caloriferi si installano anche delle valvole termostatiche (intelligenti), che possono regolare sia la loro apertura che la loro chiusura.
Per installarli, bisogna ricorrere all’intervento di un professionista che faccia una valutazione tecnica, e rivolgersi ad una ditta specializzata per la l’installazione e la gestione dei contacalore, effettuando periodicamente delle cure di manutenzione (forse anche dalla stessa ditta). Chi non effettua l’installazione, può incorrere in sanzioni che vanno dai 500 ai 300 euro, per ogni unità di immobili.
In seguito, un tecnico dell’azienda che fornisce gas, si occuperà di controllare sul display quanta energia è stata consumata, per poi resettare di nuovo fino al prossimo controllo periodico.
I pro e i contro del contacalore
Alla domanda su quanto siano conveniente i contacalore non è possibile rispondere con un sì o con un no. Certo, è sicuramente conveniente per chi occupa degli immobili solo per una parte della settimana, ad esempio se vi si trovano degli uffici in cui si lavora dal lunedì al venerdì.
Per quanto possa essere utile agli abitanti di un condominio per valutare il consumo energetico, non è possibile, tramite questo sistema, sapere quanto effettivamente ogni condomino consuma, e quindi il calcolo del consumo è indiretto. Chi sta in casa tutto il giorno, in inverno (come un anziano), consumerà sicuramente di più di chi sta nel proprio appartamento solo una parte della giornata. Tuttavia, usare questi contacalore permette di non ricorrere più alle vecchie tariffe, che basavano il consumo di energia ai millesimi di fabbisogno dell’abitazione.
Non sono stati certo in pochi, che si sono opposti all’installazione obbligatoria di questi contacalore, ma il decreto è comunque entrato in vigore dal 2014, come impostato anche dall’Unione Europea nel 2012.
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