Alluce valgo: le cause, i sintomi e cosa fare
L’alluce valgo è una patologia piuttosto comune: colpisce, infatti, tante persone in tutto il mondo. Di fatto, questa condizione si verifica quando l’alluce “devia” dalla sua posizione normale, inclinandosi e disallineandosi. Per una corretta protezione alluce valgo, è fondamentale capire cosa fare, anche perché i sintomi possono causare non poco fastidio: dolore, gonfiore e difficoltà nel calzare alcuni modelli di scarpe.
Come si manifesta l’alluce valgo
La disfunzione si manifesta nel momento in cui avviene lo spostamento del dito del piede: i sintomi possono variare, così come il dolore, che può essere generalizzato anche quando non sono presenti delle malformazioni consistenti.
Sebbene non sia considerata come una patologia grave, i sintomi dell’alluce valgo possono contribuire nel tempo a ridurre la qualità della vita. Ed è per questo motivo che è necessario intervenire.
Solitamente, possono verificarsi tre casi: l’alluce si sposta verso il secondo dito, presentando una sorta di rigonfiamento; può avvenire un ispessimento della pelle, con rossore localizzato; nei casi più avanzati, l’alluce si accavalla sul secondo dito.
Le cause dell’alluce valgo
Cosa causa questa condizione? In realtà una moltitudine di fattori, in cui rientra la predisposizione genetica, l’uso di calzature strette e scomode, o l’artrite.
Talvolta possono influire anche eventuali lesioni o fratture, peso eccessivo, o ancora una postura scorretta. Di seguito, una panoramica delle principali cause che possono contribuire allo sviluppo dell’alluce valgo.
- L’utilizzo di calzature non adatte, come tacchi o scarpe a punta;
- Malformazioni congenite;
- Predisposizione genetica;
- Artrite;
- Lesioni o fratture del piede;
- Obesità;
- Postura scorretta.
I sintomi dell’alluce valgo
Nel momento in cui l’alluce si “sposta” verso le altre dita dei piedi, possono verificarsi diversi sintomi: non è insolito, infatti, provare dolore, osservare gonfiore, o avere difficoltà a camminare. Da un punto di vista estetico, invece, possiamo osservare una protuberanza (che è anche piuttosto dolorosa).
A seconda della gravità, i sintomi possono variare da lievi a gravi: si ha una maggiore sensibilità nella zona dell’alluce, così come si può soffrire di callosità o ispessimenti della pelle (noti con il termine “cipolla”). Naturalmente, è importante sentire il parere del proprio medico per capire come alleviare i sintomi.
La diagnosi dell’alluce valgo
La diagnosi dell’alluce valgo viene solitamente effettuata da un medico specialista, un ortopedico o un podologo. Durante la visita, il medico esamina con attenzione i piedi, valutando la posizione dell’alluce, eventuali gonfiori.
Potrebbe essere richiesto anche un esame radiografico per valutare la gravità della condizione. Una diagnosi precoce e accurata dell’alluce valgo è essenziale per poter intraprendere un trattamento adeguato e prevenire ulteriori problemi.
Si può prevenire l’alluce valgo?
Possiamo ridurre le probabilità di soffrire di alluce valgo, ma non del tutto, in particolare quando questa condizione è legata alla genetica. In linea di massima, però, è possibile ridurre il rischio di sviluppare questa condizione o rallentarne almeno la progressione.
Potrebbe essere utile indossare calzature comode e ampie, che non comprimono i piedi e che consentono una corretta distribuzione del peso. O, ancora, si potrebbe evitare di indossare scarpe con tacchi alti o punte strette per lunghi periodi di tempo.
È utile anche eseguire regolarmente esercizi per rafforzare i muscoli del piede e migliorare la flessibilità e mantenere un peso sano, in quanto un eccesso può aumentare lo stress sui piedi e favorire lo sviluppo dell’alluce valgo.
Cosa fare se la condizione non migliora?
In base alla gravità dei sintomi, è fondamentale iniziare a seguire un trattamento adeguato: potrebbe essere utile sfruttare plantari o solette ortopediche per supportare l’arco del piede e ridurre la pressione sull’alluce.
In caso di gonfiore e infiammazione, si può eventualmente applicare del ghiaccio sulla zona dolorante, o l’assunzione di farmaci antinfiammatori dietro consiglio e approvazione del medico.
I rimedi naturali per alleviare i sintomi dell’alluce valgo
Ci sono dei rimedi naturali utili per poter alleviare i sintomi di questa condizione? Uno dei trattamenti prevede l’uso dell’olio di lavanda, che è tra i rimedi più antichi: grazie alle sue proprietà, infatti, è possibile lenire dolore e infiammazione.
Anche il pediluvio alla ruta è spesso consigliato: solitamente, infatti, viene suggerito anche in caso di artrite e artrosi. Basta fare un pediluvio per un quarto d’ora ogni sera, così da ridurre la sintomatologia.
Anche i massaggi e la ginnastica possono fare la differenza: ci sono degli esercizi che si rivelano particolarmente indicati.
Per esempio, possiamo portare i piedi in flessione di caviglia: quando raggiungiamo la massima flessione, dobbiamo provare ad aprire le dita. È bene, in ogni caso, farsi consigliare da un fisioterapista, onde evitare di peggiorare i sintomi.
Alluce valgo giovanile: cosa influisce sulla condizione?
Non è insolito che questa patologia possa colpire anche in giovane età: in questo caso la condizione non è influenzata dalle calzature. Le cause non sono ancora del tutto conosciute, ma possono influire la familiarità o difetti torsionali degli arti inferiori. L’alluce valgo nei giovani si presenta maggiormente nel sesso femminile in età evolutiva.
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