Cosa vedere ad Arezzo e dintorni? Che pietanze provare?
Oltre ad essere la sede della più antica università della Toscana, Arezzo è nota anche come città dell’oro e della moda, e vi nacquero vari personaggi famosi tra cui Francesco Petrarca, Giorgio Vasari e Michelangelo Buonarrotti (quest’ultimo nacque in un comune della sua provincia). La sua storia ha radici nella civiltà etrusca ed offre molto da vedere ai turisti. Ma quali sono le sue attrazioni principali? Quali piatti provare?
Cosa vedere
Un tour turistico di Arezzo può partire dalla Basilica di San Francesco, risalente al Trecento, in cui si può ammirare “La Leggenda della Vera Croce” di Piero Della Francesca, una delle opere italiane più importanti, il cui ciclo di affreschi raccontano la storia del pezzo di legno in cui fu costruita la croce di Gesù, che inizia fin da quella di Adamo, e riportata nella Legenda Aurea, di Jacopone Da Varagine. Oltre a questa basilica, tra gli altri edifici religiosi sono da vedere il Duomo dei Santi Pietro e Donato, la cui costruzione iniziò nel Duecento e il suo campanile venne ricostruito tre volte, e la Basilica di San Domenico, anch’essa risalente al XIII secolo, e che ospita il Crocifisso di Cimabue.
Nella piazza Grande della città, invece, si possono ammirare vari palazzi storici, tra cui il Palazzo della Fraternita del Laici, che ha un orologio astronomico attualmente funzionante. E’ in questa piazza che sono state girate alcune scene del film La vita è bella, di Roberto Benigni.
Vi è, poi, il Museo di Arte Medievale e Moderna, situato nella “Casa della Dogana”, che in origine ospitava i Monopoli di Stato, e vi si possono ammirare opere di vari artisti famosi come Pietro Lorenzetti, Andrea della Robbia, Giorgio Vasari o Bartolomeo della Gatta. Ai musei si può aggiungere la Casa Museo di Vasari, ospitata da un palazzetto che il celebre artista acquistò nel Cinquecento e che decorò lui stesso.
In un parco di Arezzo, situato in una posizione panoramica, è possibile vedere la Fortezza Medicea, eretta dai Medici per difendere la città attorno al 1550, su progetto di Giuliano e di Antonio da Sangallo.
Che piatti gustare
Arezzo propone nella sua cucina piatti toscani influenzati da quelli della gastronomia umbra. Tra i piatti da provare si possono includere:
- i maccheroni con l’oncio, dei grossi quadrati di pasta fresca, simili alle lasagne, che vengono condito con ragù d’oca;
- la fiorentina di carne chianina, una razza bovina che viene allevata nell’omonima valle già dai tempi degli etruschi e antichi romani;
- i fegatelli, dei pezzi di fegato di maiale ricoperti con la rete del suino e conditi con finocchio selvatico, alloro sale, pepe e olio, che in genere vengono grigliati o cotti in padella con bietole;
- i grifi all’aretina, un piatto povero risalente all’antichità, fatto con scarti o parti meno nobili del vitello stufati in un tegame con cipolla, pomodoro, vino rosso, chiodi di garofano e timo;
- il Gattò aretino, un dolce a forma di salame tipico di Arezzo, un tempo preparato solo nelle occasioni speciali, alla cui base c’è una pasta biscotto arrotolata, bagnata con Alchermes (anch’esso di origine toscana) e farcito con crema pasticcera e crema al cioccolato.
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