Università: 5 preziosi consigli per le matricole
Intraprendere il percorso universitario fa parte di un cambiamento che porta con sé ansie e timori. I dubbi sono tanti e non sempre trovano facile risposta. Non sorprende se, soprattutto nei primi mesi, la neo matricola sperimenta un senso di frustrazione e disorientamento.
A differenza delle università tradizionali, ad oggi quelle telematiche hanno sopperito a questi bisogni mediante la figura del tutor che accompagna le matricole dalla fase di immatricolazione fino al conseguimento del titolo, ad esempio pensiamo al tutor/mentore presente presso l’università telematica Niccolò Cusano. Proviamo allora a fare qualche consiglio pratico per gli studenti neo-immatricolati.
Avere disciplina
Quando si intraprende un percorso universitario, che sia una laurea triennale o magistrale, lo studente deve entrare in una nuova forma mentis, ossia prendere le distanze dalla logica che caratterizza lo studio alle scuole superiori. Infatti, lo studio universitario si contraddistingue per la gestione autonoma di tutto l’iter che conduce all’esame e soprattutto non bisogna cedere il fianco alla procrastinazione.
Tutto questo è possibile solo se ci si allena alla disciplina. I programmi sono spesso corposi, le lezioni durano interi semestri e poi ci sono gli esami che arrivano in un batter d’occhio. Se non si possiedono buone doti organizzative, il rischio è quello di arrivare a poche settimane dall’esame senza una solida organizzazione alle spalle.
Un valido consiglio è darsi degli obiettivi che siano fattibili e sostenibili nel tempo, se questi sono troppo ambiziosi si rischia di non riuscire a rispettarli demotivando lo studente.
Trovare un buon metodo di studio
Avere disciplina presuppone possedere anche delle buone tecniche per studiare con metodo. Questo aspetto è di assoluta importanza. Davanti ad un programma impegnativo, se non si possiede un buon metodo di studio che ottimizzi tempo ed energia si rischia di fare un buco nell’acqua in sede d’esame. Che sia riassumere, schematizzare o ripetere costantemente, trovare il proprio metodo di studio efficace è il primo passo verso un percorso accademico di successo.
Non procrastinare
Il buon metodo di studio e la disciplina si basano su un elemento fondamentale: divieto di procrastinazione. Tutti abbiamo sperimentato la tentazione del “lo faccio domani”. Sappiamo bene che domani diventerà dopodomani e così via. Il rimandare giorno dopo giorno la decisione di iniziare a studiare per quell’esame, quel capitolo, o iniziare a ripetere, farà sì che le settimane, così come le pagine, inizieranno ad accumularsi senza aver studiato. Il rischio sarà di arrivare in prossimità dell’esame, con molta ansia, sensi di colpa e stanchezza, e tutto questo andrà ad inficiare il risultato finale.
I compagni di studio
Che si riesca a studiare in gruppo o in solitudine è importante avere colleghi in facoltà con cui confrontarsi, questo aiuterà lo studente nello studio in termini di motivazione e incentivazione allo studio.
Il relax non è un nemico
Avere una buona organizzazione e disciplina presuppone la capacità di sapersi ritagliare anche dei momenti di relax seguendo specifiche regole. Si dice mens sana in corpore sano, per questo è importante riuscire a ritagliarsi del tempo per sé stessi. La fase di preparazione non deve essere totalizzante, altrimenti si rischia non riuscire più a mantenere un ritmo di studio di qualità. Che sia un caffè con gli amici, una passeggiata, un film, o andare in palestra, staccare la spina, cambiare ambiente e riposare la mente consente di poter studiare in maniera efficace.
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