Pianeti gassosi: ecco quali sono inclusi nel nostro Sistema Solare
La classificazione di “pianeta gassoso” è un termine inventato dallo scrittore James Blish, che oggi è entrato nell’uso comune per descrivere un pianeta composto prevalente di roccia e che per la maggior parte è coperto da una massa sotto forma di gas, oppure di un gas compresso in uno stato liquido. Per sapere quali sono inclusi nel nostro Sistema Solare, si può continuare a leggere questa pagina.
Giove e le sue lune
Il primo da citare tra i pianeti è sicuramente Giove, quinto pianeta del Sistema Solare, osservato fin dall’antichità e i cui satelliti sono stati osservati da Galileo Galilei, con il suo cannocchiale, e lei cui conclusioni sono state riportate nel Sidereus Nuncius, uscito nel 1610. C’è da dire che questo pianeta si avvicina alla Terra ogni tredici mesi e ciò lo rende più luminoso nel cielo notturno.
Esso è grande quanto 1300 Terre, ed un anno su di esso equivale a dodici terrestri. Non ha una superficie solida, ma è composto da una miscela fredda di gas, al di sotto dello zero 145° C, e tali gas sono l’idrogeno (di cui è composto per 3/4 allo stato liquido) e l’elio. Ci sono, poi, altre piccole quantità di gas composti, come l’ammoniaca, il metano ed anche acqua. Esso è colpito da venti molti forti, che arrivano fino a 600 chilometri l’ora, e la grande macchia rossa avvistata a fotografata su di esso non è altro che una perturbazione di grandi dimensioni (persino più grandi della Terra). Giove ha 63 satelliti noti, ma i principali sono sicuramente quelli scoperti da Galileo, ossia Io, Europa, Ganimede e Callisto.
Gli altri pianeti
A seguire Giove, tra i pianeti gassosi ci sono:
- Saturno, 700 volte più grande della Terra ed un suo anno ne comprende 29 sul nostro pianeta. Come Giove, anche questo è colpito da fortissimi venti, è composto principalmente da elio ed idrogeno, ed i suoi anelli sono composti da frammenti di roccia e ghiaccio. Esso ha 62 lune, tra cui Titano, la cui conformazione geologica è simile a quella della Terra, alle origini, anche se vi scorrono fiumi di metano ed è colpito da venti di azoto;
- Urano, che gira attorno al Sole in 84 anni terrestri, e la sua temperatura arriva fino a 214° sotto lo zero. Esso è 64 volte più grande della Terra, ed il suo nucleo ha un mantello composto in prevalenza da metano, ammoniaca e ghiaccio. L’intero pianeta, poi, è avvolto da uno strato di idrogeno molecolare, elio ed ammoniaca;
- Nettuno, la cui atmosfera è costituita da idrogeno, elio e gas metano, è simile ad Urano, ma un suo anno equivale a 165 anni di quelli terrestri, per la sua lontananza dal Sole. La sua grandezza è paragonabile a quella di 57 Terre ed anche su di esso si manifestano tempeste, che arrivano fino a 2100 chilometri orari. I suoi satelliti sono 13, tra cui Tritone, il più noto.
A questi tre “giganti”, si può accostare, all’ultimo posto, anche Plutone, classificato oggi come un pianeta nano, più piccolo della luna terrestre, ed un suo anno equivale a 248 terrestri. La sua superficie è composta principalmente da ghiaccio, ma anche di monossido di carbonio, metano ed azoto.
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