Centofoglie pianta: ecco quali proprietà curative ha l’achillea
L’achillea, il cui nome di alcune sue specie è centofoglie, è una pianta diffusa in montagna e pianura, e viene usata per le sue proprietà curative. Ma come può essere utilizzata a questo scopo? Per saperne di più, si può continuare a leggere questa pagina.
Le sue proprietà e caratteristiche
L’achillea, pianta della famiglia delle Asteracee, viene utilizzata fin dai tempi antichi per scopi curativi. Infatti, essa deve il suo nome all’eroe Achille, il quale, secondo il mito, dietro suggerimento della dea Afrodite, o Venere, la usò per cicatrizzare una ferita, che sarebbe risultata mortale. Infatti, essa non è solo cicatrizzante, ma anche antiemorragica, antinfiammatoria, antipiretica, antisettica, antispasmodica, astringente, digestiva, diuretica, emostatica ed ipotensiva.
Di essa, ne esistono circa cento specie, di cui la più comune è l’achillea millefolium, alta almeno dieci centimetri, che emana un forte odore di canforato, e le sue foglie lunghe sono finemente suddivise e frastagliate, tanto che in Francia viene soprannominata “ciglia di Venere”. I suoi fiori bianchi e rosa spuntano da maggio ed ottobre, e l’intera pianta si raccoglie tra luglio e agosto. Si può trovare ovunque, nei prati o in terreni incolti di pianura ed alta montagna, in Italia, in particolare, cresce nella regione alpina che va dal Piemonte al Friuli Venezia Giulia. Per via del mito di Achille, viene chiamata anche “sanguinella”, erba del soldato o erba delle ferite.
Come usarla
In una farmacia o erboristeria (online e non) è possibile trovare vari prodotti che contengono o sono a base di achillea. Ad esempio, la linea Fitofficinalia la propone sotto forma di capsule come antispasmodico, riequilibrante del sistema ormonale, nervosismo, irritabilità, stanchezza e per sintomi connessi alla fase premestruale, ma è anche possibile trovarla in gocce o filtro per la tisana (abbinata ad altre erbe).
Per uso interno, con questa pianta si può preparare un infuso da poter somministrare se si ha la febbre, accompagnata a catarro e raffreddore, in quanto è un buon espettorante. Sempre come infuso, si può usare per regolare il ciclo mestruale, contrastare l’ansia da menopausa e per alleviare disturbi digestivi. Esternamente, come cataplasma può fermare emorragie, alleviare dolori e fungere da disinfettante. Bisogna fare attenzione, però, a non esporre al sole le parti del corpo entrate in contatto con il succo della pianta fresca.
Un infuso preparato con i suoi fiori (venti grammi di questi ultimi da tenere in acqua calda per una decina di minuti), poi, si può assumere per combattere la cellulite e l’acne, bevendone tre tazze tra i pasti principali, di cui uno a digiuno, oppure si può aggiungere ad un bagno tonificante per stimolare la circolazione. Un decotto, invece, si può usare per stimolare la ricrescita dei capelli, frizionandolo sul cuoio capelluto.
L’achillea, tuttavia, non viene adoperata solo per scopi medicinali. In cucina, le sue foglie si possono accompagnare ai formaggi freschi, tritate grossolanamente, in modo da esaltarne i sapori, oppure l’achillea moscata, con il suo sapore amore, viene usata nella preparazione dei liquori. I semi della pianta, inoltre, se messi in un sacchetto all’interno di una botte può conservare bene il vino.
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