Cammello e dromedario: ecco le loro differenze e caratteristiche
Ciò che differenza un dromedario da un cammello è proprio la gobba: il primo ne possiede una, mentre il secondo due, ma anche il loro carattere è diverso. Il cammello è un animale tranquillo mentre il dromedario, se minacciato, diventa irascibile. Ma quali caratteristiche hanno?
Il cammello
Il cammello è un mammifero che appartiene alla famiglia dei Camelidi, diffuso in Asia centrale, nella quale è soprattutto un animale domestico. Oltre che come animale di trasporto (può portare fino a 450 chili), è usato anche la lana, il latte ed anche il grasso e la carne. In Italia, invece, è stato introdotto in epoca romana come animale da soma, da guerra e da circo.
Esso può raggiungere i tre o quattro metri di lunghezza ed uno o due di altezza, per un peso di quattrocento o cinquecento chili, e come tutti sanno ha due gobbe, che non sono altro che depositi di grasso, utile per quando vi è una scarsità di cibo. A differenza del dromedario, poi, ha un pelame più folto, che diventa più lungo nell’area del collo.
A livello selvatico, i cammelli vivono generalmente in branchi di venti esemplari, con un capo maschio. Può stare anche un mese senza idratarsi e senza mangiare fino a venti giorni, e si nutre principalmente di vegetali, come foglie, tuberi, radici, cortecce, semi, cereali, frutta e noci. Di acqua, invece, ne può bere fino a centocinquanta litri, in modo da sopportare in seguito non solo la sete, ma anche gli sbalzi termici. Raggiungono la maturità sessuale attorno ai quattro o cinque anni, ed il loro periodo di accoppiamento è in autunno. La femmina, poi, partorisce un solo cucciolo dopo tredici mesi di gestazione. In media, vivono quarant’anni.
Il dromedario
Anche il dromedario appartiene alla famiglia dei Camelidi, ed è diffuso sia in Asia che in Africa settentrionale, in particolare nella penisola arabica, e per intervento dell’uomo è possibile trovarlo anche in Australia. E’ molto simile, fisicamente, al cammello, ma a differenza di quest’ultimo ha una gobba sola.
Viene usato anch’esso come un animale da trasporto, in quanto può percorrere fino a 150 chilometri in quindici o venti ore, ma può portare un carico che arriva a 150 o 200 chili. Come i cammelli, anche loro possono stare una ventina di giorni senza bere o mangiare. Sono, inoltre, dotati di un udito ed un olfatto estremamente fini, e lo stesso sembra valere anche per la vista, e per questa loro sensibilità possono capire dove si trovano anche delle acque sotterranee.
Sempre a livello selvatico, vive in branchi di venti esemplari, formato da un maschio dominante, diverse femmine ed esemplari giovani. In genere, maturano sessualmente dopo due o tre anni, ed il loro periodo riproduttivo cade in inverno, e i maschi possono diventare molto aggressivi per conquistare le femmine. Una femmina, poi, partorisce uno (raramente due) piccoli dopo dodici o quattordici mesi (forse anche quindici). La loro aspettativa di vita si aggira attorno ai quaranta o cinquant’anni.
Come i cammelli, oltre che per il trasporto, anch’essi vengono allevati per la loro carne, che risulta molto digeribile, ma anche per il latte, il grasso e il pellame.
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