Ametista colore: ecco come si può inserire nel proprio arredamento
Il colore dell’ametista è sicuramente un viola poco appariscente, adatto anche da inserire nel proprio arredamento. Ma cosa trasmette? In quale stanze è meglio inserirlo?
Il colore
Quando si pensa all’ametista viene subito in menta la pietra e la sua tonalità di viola, intensa e vivace insieme. Nei tempi antichi, si credeva che questa pietra proteggesse dagli effetti inebrianti del vino, tanto che nell’antica Roma vi venivano realizzati dei calici, con questa pietra, che i patrizi romani usavano per le loro cene.
Come tutte le altre sfumature di viola, secondo Jung, psicologicamente, questo è un tono vicino alla spiritualità, in quanto lega rosso e blu, i colori della passione e dello spirito. Un colore del genere evoca lusso, potere, nobiltà, spiritualità, ma non deve essere usato in maniera eccessiva. Chi predilige questo colore di solito è pervaso dal desiderio di essere accettato e di piacere a chi lo circonda, anche se si ha una predisposizione impacciata ed apprensiva.
Come usarlo nell’arredamento
Nell’arredamento di una casa, questo colore si può abbinare a colori come il bianco, il nero, il grigio antracite e il glicine. In generale, si può abbinare anche agli altri toni di viola e in determinati casi con il verde e il rosso. E’ il genere di colore che tuttavia non deve essere inserito in ambienti piccolo o poco soleggiati, in quanto può incupire di più l’ambiente.
Se si vuole inserire nel proprio salotto, è bene usarlo solo per alcuni elementi dell’arredo, tinteggiando le pareti con un viola glicine, ed abbinare ad altri mobili chiari e di legno, ma si possono anche solo inserire nelle tende o in altri elementi di arredo, conferendo all’ambiente un aspetto più etnico e bohemien. Nella cucina è adatto se questa è moderna, per renderla più minimal e contemporanea, sposandolo con mattonelle scure, elementi metallici e rivestimenti di legno.
Al bagno, invece, conferisce un aspetto più lussuoso, soprattutto optando per lavandini e vasche da bagno in marmo color ametista, ma va bene anche se si vi si tinteggiano le pareti in una sfumatura nuance e si abbinano a mobili bianchi, come per il salotto. In camera da letto, risulta sicuramente rilassante, sempre abbinandolo a uno stile moderno. Ad esempio, se si opta per uno stile nordico, si può tinteggiare una parete con questo colore, decorandola con stencil di ispirazione paesaggista, come gli alberi. Il tono del viola va come graduato in base all’illuminazione della propria stanza da letto.
Nel Feng Shui, l’arte cinese di armonizzare gli spazi e l’ambiente, un colore come l’ametista è legato all’elemento del fuoco e alla zona sud della casa (in cui andrebbe inserito), ed il viola in generale è ritenuto un colore regale dalla forte connotazione spirituale, che può favorire l’ispirazione e la concentrazione, e di conseguenza dovrebbe essere usato nelle aree più private della casa, come la camera da letto o lo studio. Lo stesso si può dire proprio della pietra ametista, che si consiglia di inserire magari dove, nella propria abitazione, si lavora o si studia.
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