Ocelot, il gattopardo americano: quali sono le sue caratteristiche? Dove vive?
L’ocelot, noto anche come Gattopardo o lupo cerviero, è un felino selvatico, che vive nel continente americano, appartenente al genere Leopardus, e comprende circa dieci sottospecie. Ma quali sono le sue caratteristiche? Cosa mangia? Qual è il suo habitat?
La sua descrizione e il suo habitat
Questo felino ha una pelliccia il cui colore varia dal bruno-giallastro al grigio, nella parte superiore, a seconda della zona in cui vive, mentre la sua parte inferiore è bianca, ed è interamente ricoperto da delle macchie nere. Sul suo collo, invece, sono presenti anche delle strisce, così come sulle faccia, mentre sul dorso il colore del pelo è chiaro e spicca una macchia bianca.
Esso può misurare tra i 65 e i 100 centimetri di lunghezza, a cui si possono aggiungere tra i trenta e i quarantacinque centimetri di coda. Il suo peso, oscilla tra gli otto e i quindici chili e mezzo, e si deve tenere presente che i maschi sono più grandi delle femmine. Hanno, in tutto, tra i ventotto o i trenta denti, mentre gli arti, robusti, ne fanno un arrampicatore. Le zampe hanno cinque dita, di cui quattro sono dotate di artigli. Come molti altri felini, ha uno stomaco semplice e un intestino breve.
L’ocelot è originario del continente americano, e vive dall’areale esteso degli Stati Uniti all’Argentina. Vive, in particolare negli stati che vanno dall’Arizona alla Louisiana, in Messico e in vari paesi del Sud America. Il loro habitat può variare, dalle foreste tropicali alla montagna, a seconda del paese, e raramente si possono avvistare nelle savane.
La loro biologia ed alimentazione
Gli ocelot sono animali notturni e solitari, ma in certi periodi, soprattutto nei periodi più freddi, possono andare in cerca di cibo anche durante il giorno. Di solito, nella parte diurna del giorno, dormono in luoghi riparati, ma non rimane per più di due giorni in un solo luogo. Oltre ad essere un buon arrampicatore, l’ocelot sa anche nuotare bene, se necessario. Il loro territorio, che marcano con segnali olfattivi e visivi, può essere vasto o no, a seconda dell’habitat e del suo sesso: infatti, i maschi occupano un’area più grande di quella delle femmine, anche se in alcune zone si possono trovare entrambi.
Il loro accoppiamento avviene in autunno, generalmente, ma nelle zone tropicali esso può variare. Una volta avvenuta la fecondazione, che dura da una settimana a dieci giorni, il maschio e la femmina si separano, e queste ultime partoriscono dopo circa 79-85 giorni, uno o due piccoli (raramente sono tre). La madre, nelle settimane che precedono il parto, va alla ricerca di una tana dove partorire, ed alleva i piccoli da sola. O cuccioli, pesano circa due o tre etti, raggiungendo i venticinque centimetri di lunghezza, ed aprono gli occhi dopo due settimane e iniziano a camminare dopo tre. Tra le quattro e le sei settimane escono infine dalla tana, e dall’ottava possono procurarsi il cibo da soli. Nel terzo mese di vita, vengono svezzati. I maschi raggiungono la maturità sessuale attorno ai trenta mesi, mentre la femmina tra i diciotto e i ventidue, e possono vivere fino a dieci anni.
Come tutti i felini, sono carnivori, e la loro dieta comprende diversi mammiferi ed uccelli, a seconda dell’area in cui abitano. Possono anche nutrirsi di rettili, pesci ed anfibi, nonché di granchi ed insetti.
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